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Junior Trophy 250. Il Trofeo Ninja raddoppia
Sono numerosi i giovanissimi che sognano le gare in pista. Per loro l'ostacolo più difficile non sono sempre i genitori, più spesso è il budget a tarpare le ali dei novelli Rossi.
I pilotini provenienti dalle gare minori (minimoto e minigp), una volta raggiunti i fatidici 14 anni, se la devono vedere con i costi della 125 SP o, ancora peggio, della professionale 125 GP. È un attimo sforare il tetto dei 30/40.000 Euro all'anno, con buona pace di figli e papà.
A loro hanno pensato Kawasaki e la Scuderia Platini: nel 2009 in pista non vedremo solo le velocissime Ninja 600, ma anche le piccole Ninja 250.
Il nuovo progetto si presenta propedeutico ed adatto ad allevare e, soprattutto, a divertire i giovanissimi piloti. Dai 14 anni in su (il limite massimo per i maschi è di 21 anni, mentre non ci sono limiti di età per le fanciulle).
Il pacchetto offerto dalle verdi di Akashi è convincente. All'alta professionalità messa in campo dalla struttura di Pierangelo Platini, che farà correre i ragazzi sulle piste più belle d'Italia, si abbina il prezzo da discount richiesto da Kawasaki.
L'iscrizione al trofeo (8.700 Euro) comprende la partecipazione alle singole gare, le prove libere del venerdì per tutte e 6 le gare previste, oltre alla moto allestita di tutto punto dalla Scuderia Platini.
Chi bazzica i circuiti, comprende facilmente come il pacchetto sia forse il più economico tra quelli proposti agli aspiranti campioncini del Bel Paese.
Il motore della piccola Ninja 250 ha inoltre la fama d'essere un piccolo mulo, capace di sopportare senza battere ciglio anche le manette più irruenti.
Il risultato? Per la prima volta una stagione sui circuiti asfaltati potrebbe costare meno di quella sulle piste di motocross. Un dettaglio che non passerà inosservato a tanti papà.
Il regolamento. Bandite le vecchie volpi
Basta la licenza FMI under 21 o velocità femminile per prendere parte al trofeo che premia tre categorie: Under 16, Under 18 e Ladies. Il montepremi finale è di 30.000 Euro, inoltre il vincitore acquisisce il diritto di correre l'anno successivo da ufficiale in seno al Team Platini: nel Trofeo Ninja 250 se ha vinto la Under 16, nel selettivo Trofeo Ninja 600 se ha conquistato l'alloro nella Under 18.
Il limite di 21 anni può apparire sin troppo basso, ma Kawasaki intende così allevare un ricco vivaio di giovani piloti, tenendoli al riparo dalle vecchie volpi dei circuiti in cerca di facili vittorie.
Il via alle danze sarà dato il 29 marzo sulla pista di Misano. C'è da credere che non ci vorrà molto tempo per riempire lo schieramento di partenza. Gli iscritti sono già 20, restano altrettanti posti per completare la griglia.
La prova della moto
Una giornata di tiepido sole ci consente di saggiare le doti della Ninja 250 Trofeo e di valutare come cambia il comportamento rispetto alla versione standard.
La pista di Castelletto di Branduzzo evidenzia il valido comportamento della Ninja stradale. La ciclistica è decisamente equilibrata, la moto scende in piega dolcemente e avvisa con largo anticipo di eventuali perdite di aderenza degli pneumatici. Il motore dal canto suo si mostra insensibile a ogni tipo di strapazzo. I limiti più accentuati provengono dalle pedane, che toccano presto l'asfalto, e dall'assetto che privilegia il comfort a discapito del carico sull'avantreno.
I fattori si invertono nel momento in cui si salta in sella alla Trofeo. Il motore cambia voce - il rombo dello scarico Arrow irrompe in carena e fa tanto moto da grandi - e soprattutto raddrizza la schiena. La curva di coppia è infatti molto più sostenuta a partire dai 4.000 giri e fino agli oltre 12.000 giri indicati dalla strumentazione digitale professionale Ciclope 01 (fornita col kit).
Merito del citato scarico (da 98 Decibel), del filtro dell'aria BMC e della centralina Power Commander Fast by Ferracci.
La moto provata disponeva inoltre del kit Andreani (mono Ohlins e molle forcella) offerto con un forte sconto agli iscritti al Trofeo. L'assetto in questa configurazione rende la moto piatta come una tavola e molto più rigorosa in fase di impostazione della curva e in piena accelerazione fuori dalle svolte. La sella racing permette al sedere di "lavorare" e di sentire l'aderenza della gomma posteriore, mentre le pedane rialzate caricano maggiormente l'avantreno che così risulta più preciso.
I freni ricevono le tubazioni in treccia aeronautica e nuovi dischi a margherita Alth Brake. Ottima la modulabilità e discreta la potenza dell'impianto, mai messo realmente alla prova dai brevi rettilinei di Castelletto.
La facile sfruttabilità del motore e la ciclistica estremamente sincera, oltre che leggera, ne fanno un'ottima nave scuola per i tanti 14enni che sognano di grattare le saponette sull'asfalto.
Intervista a Pierangelo Platini
Come nasce l'idea di prendere la Ninja 250 e di farne una moto da pista?
Pierangelo Platini: "Appena abbiamo visto la piccola Ninja, ci è venuta l'idea di farne un'arma da Trofeo, dedicata però ai giovani. Abbiamo sentito i concessionari Kawasaki impegnati nelle gare e subito ci è arrivata la conferma che l'idea era interessante. Purtroppo la moto nel 2008 è arrivata tardi, solo a maggio, e non siamo potuti partire con le prove della versione kit. Ora però siamo pronti e anche il responso di figli e papà alla fiera di Milano è stato più che positivo".
A chi è dedicato lo Junior Trofeo?
Pierangelo Platini: "E' pensato per i ragazzi più giovani, a partire dai 14 anni e fino ai 21. Abbiamo pensato a chi proviene dalle minimoto o dalle minigp e non se la sente di affrontare le spese pazzesche della 125 SP e della 125 GP".
Ritenete che una moto di derivazione prettamente stradale costituisca una buona scuola?
Pierangelo Platini: "Direi proprio di sì. La moto di serie è molto performante e il semplice telaio in acciaio ha ottime quote ciclistiche, è stato facile ottenere una versione Trofeo da subito convincente".
Il limite di 21 anni non è troppo basso?
Pierangelo Platini: "Questo trofeo punta a diventare un vivaio Kawasaki per i ragazzi più giovani, per farli crescere e maturare a contatto con i loro coetanei. Chi ha 40 anni ha altre competizioni in cui misurarsi. Anche se nulla toglie in futuro di riservare una classe separata agli adulti. L'interesse c'è, vedremo. Oggi ci preme soprattutto far correre i ragazzi con spese di gestione basse che mettano tutti nella condizione di esprimere il proprio talento, senza che i più fortunati - economicamente parlando - partano avvantaggiati già in griglia".
Andrea Perfetti
Foto di Andrea Bardi e Claudio Giannini
Kawasaki
Via Luigi Meraviglia, 31
20020 Lainate
(MI) - Italia
848 580102
https://www.kawasaki.it
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