Honda CR750 Replica dalla TT Motorcycles

Honda CR750 Replica dalla TT Motorcycles
Il preparatore australiano ha realizzato una replica della moto da corsa a quattro cilindri nata negli anni Settanta per promuovere il marchio di Tokyo negli Stati Uniti. Con l'originale CR750, Dick Mann sbaragliò la concorrenza a Daytona
24 luglio 2013

 Il mercato statunitense è tradizionalmente considerato uno dei più importanti del mondo. Se oggi la sua preminenza è messa in ombra dalle tigri economiche orientali, negli anni Settanta conquistare il mercato a stelle e strisce significava "aver fatto 13". Troppo elevati i numeri, troppo ricca l'economia statunitense per non considerarla l'obiettivo numero uno.

 

Nel 1970 Honda decise che era giunto il momento di vincere anche là - dopo aver trionfato sugli scenari mondiali con la presentazione della CB750 a quattro cilindri l'anno precedente, era necessario promuoverla negli Stati Uniti portandola in gara. Bob Hansen, responsabile della Casa dell'ala dorata per gli USA, spiegò molto chiaramente a Soichiro Honda che per vendere era necessario vincere. A Tokyo non se lo fecero ripetere due volte: allestirono quattro esemplari unici di moto da gara - la CR750, appunto - con sottili differenze fra l'una e l'altra, che iscrissero prontamente alla 200 Miglia di Daytona.

 

Dick Mann e la sua CR750 a Daytona
Dick Mann e la sua CR750 a Daytona
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Le quattro moto ebbero tutte problemi - in particolare, i carter in magnesio si dilatavano a causa delle alte temperature - con il rischio di gravi rotture e incidenti sui banking del tracciato della Florida. Per aggirare il problema il team Honda si procurò tre motori (una delle moto era andata distrutta durante i test) della CB750 di serie dal concessionario locale, modificandoli usando pezzi dei motori CR750. Durante l'elaborazione il team di Dick Mann - unico americano in gara fra piloti britannici - notò una debolezza del tendicatena e lo sostituì con quello di una CB450, scelta che gli altri non fecero. La gara finì con la vittoria di Mann davanti a Gene Romero, mentre le altre due moto non arrivarono alla fine.

 

Sulla scia di quella vittoria Honda produsse una serie di kit che trasformavano la CB750 in una CR750 - sfortunatamente, ben poche di queste sono sopravvissute fino ad oggi, per cui la produzione di repliche diventa davvero impegnativa. I signori di TT Motorcycles, nella fattispecie Brian Browne, non si sono fatti intimorire: con 18 mesi di duro lavoro hanno creato una moto davvero vicina all'originale, con diverse parti provenienti dal kit originale (che prevedeva circa 200 parti speciali) e solo poche riprodotte.

 

Il risultato lo vedete nelle foto: mozzafiato. Ci leviamo il cappello davanti al lavoro di Browne, che ha saputo ricreare alla perfezione una delle moto da corsa più rare ed iconiche del suo tempo.

 

Foto: Tank Moto

 

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