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L'ultima nata di casa BMW, la G310R, come è noto sarà costruita in India dalla TVS, che è partner industriale di BMW Motorrad e che costruirà per la Casa di Monaco modelli di cilindrata media e medio bassa di diffusione globale.
La casa motociclistica indiana, la terza del Paese per ordine di grandezza, nel 2014 ha realizzato un fatturato di 1,6 miliardi di dollari grazie a tre milioni di motocicli di piccola cilindrata e di 1,2 milioni tre ruote prodotti. L'intero gruppo, che spazia dall'automotive all'aviazione, dall'elettronica all'energia, supera il fatturato annuo di 7 miliardi di dollari.
Al recente Auto Expo 2016 di New Dehli, la TVS ha presentato assieme alla sua gamma di scooter e motoleggere, il concept di una moto sportiva da pista. Si chiama Akula, che in russo significa squalo, in omaggio alle sue forme aerodinamiche. L'intera sovrastruttura è in fibra di carbonio, e anche se l'estetica non è poi così originale, ed evidentemente ispirata a maxi sportive di grido, va comunque giudicata per il suo contenuto rivoluzionario nell'ambito dell'industria indiana, e per il suo andare contro corrente, cioè nell'andare contro quelle linee marcatamente spigolose che generalmente denotano lo stile delle moto costruite per i mercati asiatici.
Della Akula 310 non sono state divulgate informazioni particolari, se non sottolinearne il peso contenuto in meno di 130 kg, mentre il motore monocilindrico e la quasi totalità dell'essenziale ciclistica (cambia ad esempio il telaietto posteriore) sono quelli della succitata BMW presentata all'Eicma lo scorso novembre.
E' prevedibile che la BMW G310R evolva in futuro in qualcosa di diverso che non sia soltanto la naked già vista. Affermare che diventerà una super sportiva è certamente prematuro. Chissà che effetto farà questo esperimento della TVS agli attenti osservatori di Monaco...