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La morte del 46enne afroamericano George Perry Floyd, durante un arresto eseguito da quattro poliziotti bianchi lo scorso 25 maggio a Minneapolis, ha provocato proteste in tutti gli Stati Uniti riportando in evidenza la mai risolta questione dell'odio razziale.
Un sentimento diffuso in vasti strati della popolazione americana e che periodicamente gravi fatti di cronaca ci ricordano.
Quello di Floyd è un caso che sta scuotendo molto l'opinione pubblica statunitense e nei giorni successivi al fatto diverse società e aziende, oltre che personalità pubbliche, hanno preso posizione contro il clima d'odio e le devastazioni che si sono verificate in tante città.
Harley-Davidson o scorso 1 giugno ha scelto il suo account Twitter ufficiale per esprimere una posizione netta contro il razzismo.
“Il razzismo, l'odio o l'intolleranza – è scritto – non hanno spazio in Harley-Davidson. Siamo solidali con i nostri colleghi e motociclisti Neri, condanniamo gli atti di razzismo e i settarismi di ogni tipo, procediamo insieme verso una società che sia più giusta per tutti”.
Il messaggio si conclude sollecitando l'unità della sua comunità di motociclisti.