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Nei giorni scorsi National Highways, l'ente britannico che si occupa delle autostrade e delle strade statali, ha annunciato di aver potenziato la propria rete di telecamere che sorvegliano le smart motorways e d'ora in poi chi venisse sorpreso dalle telecamere ad utilizzare una corsia chiusa, normalmente contrassegnata da una 'X' rossa su un cartello sovrastante, potrebbe essere colpito da una multa da 100 sterline e dalla sottrazione di tre punti sulla patente di guida.
Nelle smart motorways che utilizzano il sistema All Lane Running (ALR) le corsie d'emergenza vengono permanentemente aperte al normale traffico veicolare per venire incontro alla maggiore intensità del traffico ma nel caso di pericolo o incidente la corsia viene chiusa al fine di evitare pericolose collisioni. In questi casi, la chiusura della corsia viene segnalata dalla "X" rossa sul pannello sovrastante e, ovviamente, ignorare questo segnale può essere estremamente pericoloso. Insieme al sistema ALR coesistono in UK, comunque, anche modelli di smart motorways in cui la corsia di emergenza è adibita a marcia normale soltanto in caso di necessità (per decongestionare il traffico, per esempio: vengono chiamate Dynamic Hard Shoulder Running motorways) e dove invece la corsia d'emergenza è da impegnare soltanto in caso di emergenza (Controlled Motorways) .
Parallelamente, secondo un recente sondaggio del RAC (il Royal Automobile Club), sembra che la una parte degli utenti delle smart motorways desideri che il sistema ALR venga ripensato. Pare infatti che meno di un terzo degli intervistati riponga fiducia nella capacità del sistema di rilevare un veicolo fermo in una delle corsia di marcia e, conseguentemente, di chiuderle automaticamente con l'apposizione della "X" rossa sul pannello sovrastante.
Sempre secondo questo sondaggio, soltanto un quarto degli oltre 2.600 conducenti intervistati condivide l'attuale strategia, che prevede l'uso di quattro corsie permanenti per la marcia normale e nessuna corsia di emergenza associato però all'incremento del numero di aree di sosta di emergenza e all'uso di strumenti tecnologici - anche radar - per rilevare i veicoli fermi ed evitare così gli incidenti, politica nella quale si inserisce l'utilizzo ancora più serrato delle telecamere per la repressione dell'uso scorretto delle corsie chiuse.
Highways England ha comunque pubblicato statistiche e dati raccolti fin dall'introduzione della prima smart motorway (2006, ma la prima significativa ALR è del 2014) che dimostrerebbero come la sicurezza sia aumentata rispetto agli altri tipi di strade e che le strade del Regno Unito siano tra le più sicure d'Europa per numero di morti sulla strada per milione di abitanti.
Fonte: higwaysmagazine, RAC, highwaysengland