Un'Aprilia naked derivata dalla RS 457?

Un'Aprilia naked derivata dalla RS 457?
Beccato su strada un prototipo che monta il motore della nuova Aprilia RS 457. Sarà una Tuono 457? Ecco quel - poco - che sappiamo
4 gennaio 2024

I colleghi di Motorrad hanno pubblicato delle foto spia di un prototipo che a tutta evidenza monta il motore dell'Aprilia RS 457, la nuova sportiva della Casa di Noale che arriverà a brevissimo nelle concessionarie e che vi abbiamo presentato qualche mese addietro, oltre ad aver fatto bella mostrà di se all'interno dello stand del Gruppo Piaggio a EICMA.

 

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Aprilia RS 457
Aprilia RS 457

La moto ritratta nelle immagini è però a uno stadio di sviluppo decisamente prototipale e manca di componenti fondamentali per riuscire a fare delle supposizioni centrate sulla sua effettiva collocazione.

Vista così, la prima cosa che verrebbe da pensare è che la dicotomia della piattaforma RS-Tuono potrebbe essere rispettata anche questa volta: fino a oggi, ad ogni RSV o RS è sempre poi corrisposta una versione naked chiamata Tuono. È stato così fin dalla RSV1000 bicilindrica del 2001 (fu saltata la primissima versione), per la versione di 50 cc, per la 125 (sia a due tempi che 4t), per la RSV4 1000/1100, per la RS 660 e persino per la GPR 250 lanciata in Cina e che poi fu affiancata da una Tuono 250. Insomma, la logica e la statistica vorrebbero dirci che fatta una RS, la naked Tuono realizzata sulla stessa base motoristica e ciclistica è praticamente certa.

 

Tuono 250
Tuono 250

Eppure nelle foto pubblicate dai colleghi tedeschi e più volte riprese da altre testate internazionali c'è qualcosa che non convince: il gruppo ottico anteriore tondo si addice il giusto a una naked sportiva, così come il il singolo ammortizzatore posteriore decentrato sul lato destro. La moto manca del tutto delle sovrastrutture del serbatoio e dello scarico ma c'è una copertura ad occultare il telaio: quest'ultimo sembrerebbe - le foto non sono chiarissime - emergere dalla parte del cannotto di sterzo sotto forma di un traliccio di tubi e non - come sulla RS 457 - come doppio trave in alluminio. Anche il forcellone è totalmente diverso dalla sportiva, a parte la mancanza del mono progressivo, e le stesse bretelle che reggono il motore nella parte anteriore parrebbero in tubi d'acciaio. Le parti comuni sembrano essere l'impianto frenante e la forcella, oltre che ruote e motore unitamente all'impianto di scarico.

 

A questo punto, se ipotizziamo che la piattaforma sia almeno ciclisticamente differente alla RS 457, ogni ipotesi potrebbe essere più che valida: potremmo affidarci alla storia del Marchio che negli anni '90 tirò fuori una bella roadster di 125 cc mutuata dalla RS125, chiamandola Europa (chi se la ricorda?) che però non fu particolarmente apprezzata dai sedicenni nonostante la bontà del progetto. È questa la strada che vuole percorrere Aprilia con questo modello? Oppure, vista la totale assenza di marchi sul motore o sul serbatoio e pensando alle logiche del Gruppo Piaggio, perché non fantasticare e pensare a una storica rentrée di Moto Guzzi su questo segmento di media cilindrata o ardire fino a ipotizzare un dirompente ritorno di Laverda con una roadster di 450 cc motorizzata da un bicilindrico parallelo come storicamente molti dei successi di Breganze? Tutte illazioni, sia chiaro, per nulla suffragate da dati certi.

Restando sul concreto, il prototipo sopreso nei collaudi in strada è ancora in via di definizione e pare anche che la stessa posizione di guida sia da mettere a punto, quello che si può evincere è che a fine 2024 potremmo avere qualche interessante novità di Aprilia sulla base motoristica della RS 457 per le patenti A2.

Fonte e foto: Motorrad

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