Un lavoro da sogno: Kuniyoshi Iwata (Honda)

Un lavoro da sogno: Kuniyoshi Iwata (Honda)
Il curatore del museo Honda di Motegi lavora tutti i giorni con le più belle moto, di serie e da corsa, ospitate nella Collection Hall. Che ospita tutte le moto dell’ala dorata - e non solo - dagli anni 40 ad oggi
3 gennaio 2020

La Honda Collection Hall ospitata all’interno del circuito di Motegi (vi abbiamo mostrato una visita virtuale con il nostro Perfetto e Carlo Fiorani qui, ma potete anche godervela attraverso Google Street View) è una delle collezioni più ampie e pregiate del mondo. Lì dentro c’è la storia del motociclismo dalla fine degli anni 40, con le prime moto costruite da Soichiro Honda spinte da generatori inizialmente pensati per alimentare trasmettitori radio.

La maggior parte delle moto sono ovviamente Honda, ma la collezione comprende anche modelli di particolare importanza di altre case. C’è di tutto, dalle moto stradali a quelle da corsa - la prima superbike, la CB 750, e tanti modelli iconici dagli anni 70 ad oggi. E poi tutte le moto da corsa Honda, dai primi esemplari degli anni 50 fino alle varie versioni della NSR 500 a due tempi e alle MotoGP RC211V, RC212V e RC213V.

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C’è una persona il cui lavoro è accudire queste moto: Kuniyoshi Iwata, il curatore della Collection Hall. Iwata ha imparato il mestiere nei Gran Premi a cavallo fra gli anni 80 e 90, quando ha lavorato sulle 500 di Spencer e Doohan. Oggi il suo compito è mantenere in perfetta forma le centinaia di moto (e auto) ospitate nella Collection Hall. Mezzi che a volte escono per qualche giro d’onore, come è successo alla NSR di Eddie Lawson guidata nello scorso Thanks Day da Cal Crutchlow.

Iwata può contare su un team di cinque meccanici, tutti naturalmente innamorati del loro lavoro.

“Le moto sono tutte pronte ad essere avviate in qualunque momento. È un lavoro importante e ne sono orgoglioso - le nostre moto sono tutte robuste e affidabili, ma effettuare la manutenzione sui modelli più vecchi è difficile: la maggior parte dei ricambi sono realizzati in esemplare unico; fortunatamente godiamo del supporto dall’Honda R&D Centre di Asaka per le moto, e da Honda Racing Development Sakura per le auto. La Collection Hall ospita 350 mezzi, fra auto e moto.”

La Honda Collection Hall nel circuito di Motegi
La Honda Collection Hall nel circuito di Motegi

Iwata ha anche la fortuna di guidare molte delle moto che cura, anche se solo a bassa velocità, per gli shakedown prima che le moto vengano guidate dai piloti negli eventi in Giappone e nel resto del mondo. Ma c’è una preferita fra le altre?

“Non ho dubbi: la prima NSR 500. È la prima moto da Gran Premio su cui ho lavorato come meccanico.”

La NSR 500 del 1984 è un esempio perfetto di quanto Honda abbia esplorato progetti non convenzionali, e di come abbia imparato non solo attraverso le vittorie, ma anche e soprattutto dalle sconfitte. La prima NSR 500 aveva il serbatoio benzina sotto il motore, mentre gli scarichi passavano sopra, all’opposto della convenzione. La moto non ha vinto il Mondiale, ma HRC ha imparato moltissimo in termini di dinamica della ciclistica.

La Collection Hall ospita tantissimi modelli storici Honda
La Collection Hall ospita tantissimi modelli storici Honda

La sua auto preferita, invece, è il pick-up T 360 del 1963, la prima auto di serie prodotta da Honda qualche mese prima della sportiva S500.

“Mi piace la T360 perché è stata la prima Honda di serie. Ricordo che da bambino ne vedevo una che consegnava il riso. E capisco benissimo la filosofia che ha ispirato Soichiro Honda quando l’ha creata.”

Iwata ha appena vissuto il suo giorno più impegnativo - l’Honda Racing Thanks Day, che si tiene in novembre - quando tante Honda storiche hanno percorso in parata il circuito di Motegi. Le più apprezzate dal pubblico sono state la NSR 500 del 1989 di Eddie Lawson (citata sopra) e la McLaren-Honda MP4/4 campione del mondo nel 1988 con Ayrton Senna.

“Sono felicissimo quando vedo i mezzi che curo girare in pista. E ancora di più quando vedo il pubblico che si appassiona nel vedere auto e moto storiche. Le nostre moto girano in tanti eventi in diversi paesi, ma l’Honda Racing Thanks Day ha sempre un sapore speciale per noi, perché ha luogo nel salotto di casa nostra, e ci offre la possibilità di far girare tanti mezzi tutti insieme.”

La Collection Hall è stata aperta nel 1998, realizzando il sogno del fondatore Soichiro Honda, che aveva sempre sostenuto l’importanza di mostrare al pubblico la storia dell’azienda.

“Le macchine non mentono mai - il successo arriverà se sono davvero valide” aveva detto Soichiro Honda. “Quindi, mostriamo al mondo cosa siamo stati capaci di fare. Così potranno vedere la vera Honda!”

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