Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La Honda VFR 800 F è uno di quei modelli che non riusciamo a pensare possa mai cessare di esistere: le sue origini risalgono al 1985, quando fu presentata la VFR 750 F con la ruota anteriore da 16 pollici, la livrea bianca e una raffinatissima distribuzione ad ingranaggi che la posero immediatamente come diretta concorrente di moto che sfoggiavano soluzioni tecniche inedite e che strizzavano l'occhio alle corse. Non nacque però come supersport (fino all'ultimo fu attesa una replica della RVF750 che non arrivò mai) a differenza della coeva Suzuki GSX-R 750, ma si trattava di una sport-touring bilanciata e prestazionale che nel corso degli anni ha visto mano a mano mutare la propria personalità verso quella di una comoda ed elegante sportiva stradale sempre meno adatta alla pista.
Ma per scrivere la storia della VFR c'è tempo: adesso vogliamo riflettere sulla circostanza che riguarda il mancato aggiornamento alla normativa Euro 5 della piattaforma motoristica VFR (comprendente anche la Crossrunner): sarà ancora in vendita nel 2021 nei limiti concessi dalla legislazione comunitaria ma, se non intervengono novità sostanziali, rischiamo di perdere a breve uno dei capisaldi tecnici e di immagine dell'intera produzione mondiale come la VFR 800 F, un modello di riferimento magari non in cima alle attuali classifiche di vendita, anche per l'appartenenza ad un segmento non più popolarissimo e corroso dalla concorrenza della Crossover. Tra l'altro, Honda – uscendo di scena la VFR 800 – si troverebbe senza più alcuna moto a manubri bassi con il motore V4 (ok: la RC231 V-S non conta) nel proprio listino, e sarebbe la prima volta da... fatemi fare un po' i conti... il 1982.
I nostri colleghi spagnoli di Soy Motero riportano però che la Casa di Tokio starebbe lavorando ad un nuovo motore V4 che potrebbe debuttare nel 2023, magari con un'altra VFR. Le voci non hanno per adesso alcun riscontro, ma ci piace immaginare una rinnovata VFR dalla cilindrata a questo punto non inferiore a 1000 cc, una potenza in linea con le Crossover più aggressive con le quali andrebbe a scontrarsi (non per segmento, ma per utilizzo) e un design che non ci faccia rimpiangere le bellissime livree anni '90. L'architettura a V del motore è da molti anni un punto distintivo della Casa dell'ala dorata: a V è la storica NR a pistoni ovali, a V è la MotoGp con la quale da Valentino Rossi in poi Honda ha conquistato i tanti titoli iridati, a V (ma era un bicilindrico) la magnifica NXR vittoriosa a Dakar: la notizia di una nuovo motore V4 potrebbe anche avere un suo ipotetico fondamento, fatte salve tutte le considerazioni sulla effettiva voglia di progettare un nuovo motore con un'architettura raffinata (che potremmo leggere anche come “costosa”), ma Honda è Honda e non ci stupiremmo se al prossimo EICMA, incrociando le dita, trovassimo un concept o un prototipo con un inedito motore a V al suo stand.
Fonte: soymotero.net