Un viaggio con l'Ape per beneficenza

Un viaggio con l'Ape per beneficenza
Un viaggio di oltre 3000 km sulle Ande a bordo di un’Ape City Passenger alla velocità massima di 45 km orari, da Quito, capitale dell’Equador al sito archeologico Inca di Machu Picchu
12 luglio 2011


Come affrontare un viaggio di oltre 3000 km sulle Ande a bordo di un’Ape City Passenger? Non temono le difficoltà, i tre ragazzi torinesi ideatori del Taurinorum Rally, che stanno per partire per un lungo viaggio in Ape volto a raccogliere fondi e produrre reportage esclusivi. Lo affronteranno pronti a cimentarsi anche in impervie scalate in una zona caratterizzata dai vulcani. Partenza il 6 agosto da Quito, capitale dell’Equador, con arrivo previsto per il 4 settembre al sito archeologico Inca del Machu Picchu.

Un’impresa non da poco, alla velocità massima di 45 km orari, quella dei tre amici - Ludovico de Maistre, Carlo Alberto Biscaretti di Ruffia e Paolo Rignon – a partire dal prossimo 6 agosto. Patrocinato da Esperienza Italia 150, il viaggio ha il triplo scopo di raccogliere fondi, confezionare materiale divulgativo e giornalistico e pubblicizzare i brand che lo sponsorizzano.

Ma lo scopo principale dell’impresa è quello di raccogliere fondi per l’Associazione Progetto Humanitas Onlus, le cui iniziative vengono sostenute dal Tucano Viaggi Ricerca. A destinazione, infatti, l’Ape sarà venduta e il ricavato sarà donato al Progetto Humanitas Onlus, che lo userà per inviare aiuti a un refettorio per bambini di strada a Cuzco, in Perù. In parallelo, sarà aperta una pagina web per raccogliere donazioni e consentire l’acquisto di avannotti di pesce Tambaqui, importante per consentire l’autonomia alimentare agli indigeni emarginati di Boa Vista.

Il Taurinorum Travel Team nasce nel 2009 con la partecipazione all’Africa Rally, oltre 9000 km a bordo di una Fiat Panda del 1987. Il progetto serviva a raccogliere risorse per portare medicinali in un villaggio sperduto a sud di Bamako in Mali ed è stato raccontato nel libro ‘Tre uomini e una Panda’. Questa nuova avventura porterà Ludovico, Carlo Alberto e Paolo alla cittadella del Machu Picchu, la settima meraviglia del mondo, scoperta dallo statunitense Hiram Binghma il 7 luglio di cento anni fa.

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