Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Gino Rea il 31 luglio scorso se l’è vista davvero brutta. Sono stati giorni e settimane difficilissime, nel chiuso di un reparto di ospedale, dapprima a lottare per la vita e poi a cercare di tornare a casa per ricominciare a vivere.
Adesso, nove mesi dopo, il pilota inglese è tornato su una moto, e questa è una notizia bellissima.
L’incidente nelle prove libere della 8 Ore di Suzuka è quasi alle spalle. Quel giorno il pilota inglese perse il controllo della Honda CBR1000RR-R Fireblade SP all'ultima chicane andando a sbattere contro le barriere di sicurezza. Nell'impatto l’inglese riportò fratture multiple e traumi, tra cui un forte colpo alla testa.
Dopo mesi di riabilitazione, che continua ancora oggi, Rea ha dovuto imparare di nuovo a camminare con le stampelle usando anche un busto per la schiena.
Nonostante le condizioni precarie Rea ha espresso quasi subito il suo ambizioso obiettivo: tornare a gareggiare.
In questo è stato aiutato dalla squadra e dai suoi sponsor, che gli hanno rinnovato il contratto e gli hanno offerto pieno supporto.
Due giorni fa il britannico di 32 anni è tornato a guidare una moto su un circuito. Lo ha fatto in Spagna, sul Circuito di Cartagena.
Rea ha guidato una CBR 1000 RR-R, completamente di serie. Dopo aver fatto qualche giro il suo sorriso è stato abbastanza eloquente: "Ginocchia giù, gomito giù, che giornata incredibile e che sensazione bestiale è guidare un moto vera! Non riesco a credere che sia successo tutto questo. Grazie mille a tutti coloro che mi hanno aiutato oggi, e grazie alle persone di Sundy Racing per un giro così fantastico, così rilassato e sotto controllo."
La data per il ritorno alle gare non è ancora stata decisa, ma intanto un primo passo importante è stato fatto.