Una Bullet nel parco di Redditch: la scultura che celebra la storia di Royal Enfield

Una Bullet nel parco di Redditch: la scultura che celebra la storia di Royal Enfield
Una singolare installazione nel parco della cittadina inglese - un tempo sede di Royal Enfield - per celebrare l'unione tra l'anima anglosassone e quella indiana del Marchio
22 agosto 2024

Molti di noi al sentire la parola "Redditch" probabilmente scrolleranno le spalle, non capendo di cosa si stia parlando. I più appassionati di storia della motocicletta invece avranno un piccolo sussulto nel pensare che la storia del marchio motociclistico in attività più longevo sia un po' un romanzo e piena di aneddoti che fanno riflettere: come quello che una volta chiusa la storica fabbrica di Redditch, Royal Enfield diventasse indiana e le moto che una volta venivano esportate in Oriente venissero col passare degli anni importate in UK. Abbastanza ironico, ma questo forse è uno dei grandi punti di forza della personalità inconfondibile delle Royal Enfield che, nate in Inghilterra, consacrarono la loro storia in India e di lì sono partite in tempi moderni alla conquista del mondo.

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Uno dei modi di celebrare questa anima "duale" del brand indiano e l'importanza della città inglese è questa scultura posta nell'Arrow Valley Country Park di Redditch, dove a partire dal 1901 sorgeva lo storico stabilimento Royal Enfield (sopravvisuto anche alla minaccia di un catastrofico incendio nel 1925 scoppiato in una segheria adiacente e domato anche grazie ai dipendenti Royal Enfield) che dal 1932 fabbricava una delle moto più longeve - anche in questo caso - della produzione mondiale, la Bullet. Esattamente la stessa moto rappresentata nella scultura presente nel parco di Redditch.

Una moto che tutt'oggi rappresenta un importantissimo modello per la Casa indiana e che quando nel 1967 lo stabilimento inglese chiuse i battenti, fu assemblata in India per poi venire prodotta stabilmente a Chennai. Dal 1977 la Bullet è esportata quindi dall'India verso il resto del mondo, come dicevamo in apertura.

La scultura è stata realizzata con autentiche parti di Bullet uscite dallo stabilimento di Redditch negli anni '50, a opera di Prashant Kumar, un artista indiano, e Ben Reid-Howells, un educatore canadese-scozzese. I due, nel 2017, sono partiti dall'India per il Vasudhaiva Ride, un viaggio via terra di tre anni su due Royal Enfield Bullet attraverso India, Nepal, Cina, Asia centrale ed Europa, con uno stop a Redditch per rendere omaggio alle origini di Enfield da cui è poi nata la soddisfazione di vedere campeggiare la loro scultura in un luogo molto importante per la storia di Royal Enfield e - a parere di chi scrive - anche per quella motociclistica in generale.

Stephen Cain, responsabile delle pubbliche relazioni europee di Royal Enfield, ha dichiarato: "Royal Enfield è impegnata con passione nel coinvolgimento della comunità locale di Redditch e nel celebrare i legami storici con la città".