Una Ducati Panigale V2 al TT: Davey Todd la guiderà nella Supersport
Nella storia recente del Tourist Trophy le Ducati non hanno vinto tanto quanto hanno trionfato nei circuiti chiusi. Il dominio in MotoGP e in Superbike,ma anche in Supersport con la cristallina vittoria di Bulega nel 2023 non è stato accompagnato da altrettante vittorie nelle road race dove - va sottolineato - Ducati non è presente in forma ufficiale o comunque con un importante e riconosciuto supporto. Le vittorie di Hailwood sul Mountain Course hanno quindi avuto poche repliche (8 vittorie in tutto), l'ultima quella del compianto Tony Rutter nel 1985, giusto prima che il papà di Michael avesse un disastroso incidente al Montjuic, con una particola menzione alla Supermono che nel 1995 svettò con il neozelandese Holden nella scomparsa categoria Supersingles.
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Apprendiamo quindi con piacer l'annuncio di Davey Todd che le due gare della Supersport lo vedranno scendere giù da Bray Hill in sella a una Ducati Panigale V2, con una certa ironia del destino visto che durante l'ultima North West 200 il pilota inglese - in sella a una Honda CBR600RR - ha strappato la vittoria per pochi secondi proprio a una Panigale V2, portando a casa strepitosa doppietta.
C'è da aggiungere che la bicilindrica di Borgo Panigale ha letteralmente dominato il BSB 2023 con Bridewell e Irwin primi e secondi in classifica finale separati da mezzo punto! Insomma, visto anche che i regolamenti tecnici di BSB e TT sono stati resi per quanto possibile assimilabili, la scelta di portare al TT una Panigale V2 non ha soltanto il sapore della sfida ma anche quello di una più che concreta possibilità di vittoria per Todd che, per inciso, non ha ancora 30 anni.
Il pilota di Brotton ha già all'attivo nella Supersport del Tourist Trophy due quarti e un quinto posto, registrando un miglior giro a 128,699 miglia orarie di media nel 2023 che lo colloca come il quarto pilota più veloce di sempre nella categoria, alle spalle di nomi come Michael Dunlop, Peter Hickman e Dean Harrison. Non male, per un pilota che si è avvicinato soltanto nel 2018 alle road race e che... è uno dei pochi a cui abbiamo visto mettere giù il gomito anche tra marciapiedi e pali della luce.
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