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È appurato che andare in pista è il modo migliore per trarre il massimo da una moto e al contempo farlo in un contesto di sicurezza.
È il posto giusto dove la nostra passione, seppur come piloti amatoriali, può sfogarsi e possiamo andare a cercare il nostro limite, che poi è una delle soddisfazioni più grandi, quello di trovare il nostro limite, il nostro livello.
Eppure, anche se giriamo in un circuito, in questo caso del video siamo a Jerez, ciò non toglie una componente di rischio, che sia una gomma fredda, una macchia di umido oppure dell'olio lasciato da un'altra moto o ancora un errore di un altro pilota.
Todocircuito riporta la storia di Andi Burgschachner, pilota amatoriale che ha girato quasi tutta Europa sulla sua KTM 1290 Super Duke R, moto con un potente bicilindrico da 180 CV.
Andi si è potuto permettere di fare esperienza in vari circuiti e qualche giorno fa, appunto, era a Jerez. Burgschachner si è adattato alla pista andalusa girando in 1:50.78 sulla sua KTM. Ma la sua esperienza a Jerez si è conclusa anzitempo, all'ingresso della curva Sito Pons.
Burgschachner è arrivato a 215 km/h e ha iniziato a frenare la sua Super Duke per affrontare la curva Sito Pons ma una scia d'olio lasciata da una Ducati (che aveva rotto il motore appena prima) ha causato la sua caduta e quella di un altro motociclista.
Burgschachner ha perso il controllo della moto a quasi 200 km/h: la sua moto è finita distrutta sulla ghiaia della via di fuga accanto alla moto del pilota caduto prima di lui. lui. La buona notizia è che entrambi sono rimasti illesi e non hanno dovuto passare in infermeria.