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Alex Camera non è nuovo a questo genere di imprese, in primavera aveva sfidato due 450 da cross, ora se l’è presa con una Yamaha R1 da oltre 180cv. Con la sua sola forza fisica è riuscito a trattenere la spinta di una Yamaha R1 per oltre 45 secondi. In questo lasso di tempo la moto non ha potuto fare altro che esibirsi in lungo un burn-out, ma non si è trattato di un semplice show, tutto è stato gestito scientemente per battere il precedente record mondiale.
L’impianto freni anteriore della moto è stato inibito per evitare che ci fossero fraintendimenti sull’effettiva capacità di Alex di trattenere la moto, come se non bastasse, l’organizzazione ha provveduto a scaldare fino ad 80° lo pneumatico posteriore grazie ad una termocoperta con il fine di garantire il miglior grip sull’asfalto. Nulla è valso per evitare che Alex, recordman ormai noto riuscisse a trattenere la moto. Non ci resta che attendere la nuova sfida, c'è da credere che Alex non ci deluderà.