UpMap: il dispositivo Termignoni che rinnova le performance della moto

L’azienda piemontese esordisce con un inedito dispositivo, da collegare al motore, che offre una serie di possibilità per migliorare le prestazioni, e non solo
7 luglio 2016

Dagli anni ’70 ai vertici del mercato, per quanto riguarda gli scarichi da moto, Termignoni ha dato un nuovo impulso alla sua produzione affiancando all'apprezzata linea di impianti ad alte prestazioni un nuovo dispositivo elettronico che non mancherà di far breccia tra gli appassionati, e lo ha presentato in occasione del WDW, nella sala corsi dell’Andreani Group.


Si chiama UpMap, ricorda un piccolo disco volante anche se è grande poco più di una moneta, al suo interno ha un cuore elettronico che comunica con la moto, ed è il risultato di un progetto scaturito dal lavoro di un apposito reparto di 18 tecnici dopo 15 mesi di ricerca, di cui 5 di sviluppo, e 3.000 km di prove in pista.


Obbiettivo: migliorare le performance in modo nuovo e funzionale tramite un sistema che, in modo semplice, intuitivo e veloce permetta di comunicare e modificare i parametri del motore, in modo da fornire all’utente la possibilità di compiere l’operazione in piena autonomia, grazie al supporto del proprio telefonino.


E’ nato così UpMap, che si collega al cavo diagnosi della moto e, tramite l’apposita applicazione per sistemi iOS e Android, una volta scelto il proprio modello di moto consente di accedere ad un universo di mappature sviluppate e testate dagli esperti della Termignoni, permettendo di riprogrammare la centralina in modo autonomo senza doversi rivolgere a un esperto, o rendere necessario un test sul banco prova. Una volta scaricata la o le mappe desiderate, UpMap non necessiterà di dover stare collegata alla moto, e potrà quindi anche essere rimossa.
 

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Partito per offrire una svariata serie di mappature, durante il periodo di sviluppo il progetto UpMap ha aperto i propri orizzonti diventando un vero e proprio universo dedicato al motociclista. Tramite l'app dello smartphone il pilota ha infatti la possibilità di accedere a molti altri servizi, alcuni dei quali in corso di completamento, come ad esempio il “cruscotto digitale”, un vero e proprio computer di bordo che indica lo stato di salute del veicolo ed eventuali difetti riscontrati durante la marcia, e monitora i consumi, mentre la funzionalità “social” permette all’utente di condividere i viaggi e le performance, oltre che segnalare punti di interesse o eventuale pericoli che si trovano lungo il proprio percorso.


Il prezzo è ancora da definire, ma sicuramente sarà alla portata di tutte le tasche, mentre la disponibilità sul mercato è prevista per l’inizio dell’autunno con le funzioni di base, per poi venire completata da ulteriori funzionalità nel corso dell’anno.

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