Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Le ferie di Agosto si avvicinano e come ogni anno fioccano nella mia casella di posta decine di email con richieste specifiche di chi vorrebbe venire a fare le vacanze in moto qui negli USA.
Il primo problema è quello della lingua: non è imperativo ma una buona conoscenza dell'Inglese vi aiuterà alla grande ed ovunque. Gli americani sono molto disponibili verso gli stranieri e faranno di tutto per capirvi (e vendervi quello di cui avete bisogno) ma anche voi dovete fare la vostra parte.
Passiamo alla moto: dove reperirla e a che costi? In passato chi è venuto da queste parti a trovarmi (qui ad Atlanta o in California quando ancora stavo là) si è affidato al colosso del motonoleggio Eagle Rider (www.eaglerider.com). Come il nome ed il logo lasciano intuire, questo network di 80 location si è inizialmente specializzato in Harley Davidson, per poi allargare l'offerta ad altre marche e tipologie di moto. Giusto per darvi delle indicazioni di massima, una HD Sportster 1200 noleggiata a Los Angeles costa attorno ai $125 al giorno, oppure una Honda VFR1200 qui ad Atlanta arriva a costare $185 al giorno.
Le offerte e i costi variano a seconda delle location, con uffici sparsi ovunque (tra cui anche Miami, San Diego, New York, Chicago e Seattle). Come patente dovrebbe bastare quella italiana ma in alcuni Stati richiedono quella internazionale (ad esempio l'Indiana, lo so per esperienza personale quando alcuni anni fa provai a noleggiare un'auto e non avevo ancora la patente americana). Quindi accertatevi sempre che la patente italiana sia sufficiente prima di confermare la prenotazione. Fate anche attenzione ai costi aggiuntivi, come il deposito cauzionale (che comunque vi restituiscono), l'assicurazione ed eventuali dotazioni optional (GPS, ecc.).
Infine fate attenzione al casco, che almeno dovrebbe essere omologato DOT: non ho mai sentito nessuno che sia stato multato per indossare un casco omologato ECE, ma non è quello il punto. Il problema sta nella scappatoia che il casco non omologato offrirebbe alle compagnie assicurative in caso di incidente, e vi assicuro che gli squali di questa parte dell'Oceano non si lascerebbero scappare l'occasione per farvi marameo. E lì sono soldoni...
Visto che parliamo di assicurazione, consiglio una polizza aggiuntiva infortuni ed evacuazione medica. Non ho mai avuto occasione di farlo di persona ma ho sentito di molti amici che hanno tarpato delle condizioni molto favorevoli stipulando una copertura con EuropAssistance al momento di acquistare il biglietto aereo.
Dove stare e dove mangiare: gli USA sono la patria delle grandi catene, dagli alberghi ai ristoranti, dai negozi di elettronica all'abbigliamento e agli alimentari. Grazie all'offerta enorme su tutto il territorio e sfruttando il vantaggio di lingua e valuta unica, girare per gli Stati Uniti è incredibilmente semplice. Io uso diverse app per il cellulare e ho sempre tutto a portata di dita. Occhio che arrivando dall'estero se usate il data roaming sul vostro smartphone rischiate di pagare in una settimana di più in "megabyte" che biglietto aereo. Vi consiglio di fare una scheda GSM con T-Mobile (praticamente l'unica opzione disponibile). Costa $10 e potete ricaricarla in qualsiasi stazione di servizio o general store con delle card tipo gratta e vinci. Oppure affidatevi semplicemente al WiFi che qui è gratis e diffuso ovunque, basta andare da un McDonalds o uno Starbucks, per esempio.