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Una volta arrivati a Salem, in Oregon, ci siamo goduti quattro giorni di meritato riposo visitando in lungo e in largo i "fairgrounds" dove c'erano tutti gli espositori presenti al raduno BMW. Il BMW MOA Rally (dove MOA sta per Motorcycle Owners Association) è il raduno monomarca BMW più importante d'America e si tiene ogni anno in una diversa sede, tipicamente facendo pendolo tra le due coste Est ed Ovest e passando per il Midwest. Nel 2014, dopo essersi tenuto in Oregon nel 2013, il raduno sarà a St. Paul in Minnesota, a poche miglia da Minneapolis. Pieno Midwest dunque, in attesa di saper e poi la location sulla East Coast per il 2015.
Tra le cose che colpiscono immediatamente ad un raduno come il BMW MOA (questo è il quarto a cui vado) ci sono certamente la venerabile età media dei partecipanti e il notevole "senso di appartenenza" che si percepisce nell'aria. Non che altre moto non siano benvenute... ma devono restare al di là dei cancelli principali. Ed infatti la Valorosa ha dovuto rimanere ad aspettare fuori ogni giorno, come un cane fedele, pur sapendo di aver visto molta più "strada" di molte delle tedescone infighettate che la guardavano con alterigia dall'altra parte del recinto.
Il senso di appartenenza, e qui mi lascio andare ad una digressione filosofica, è una cosa che ho trovato molto presente nella cultura americana. In una nazione profondamente divisa da moltissimi fattori sociali, culturali e razziali (sì ancora oggi, se non addirittura di più...) la gente vuole sentirsi parte di qualcosa, qualsiasi cosa, pur di superare queste barriere. Di fatto ne crea delle altre. Per esempio, provate ad andare ad un raduno Harley su una custom giapponese...
Sia come sia, il gruppo, la banda, il riders' club assumono tra i motociclisti americani un'importanza spesso esagerata. Ho sentito molti amici arrivare a dire: «...preferisco andare in giro in moto da solo che aver a che fare con quelli del mio gruppo motociclistico, che vogliono soltanto fare poche miglia e poi restare nello stesso posto a parlare per ore... io ho comprato la moto per usarla!».
Sta di fatto che i BMW riders non sono diversi. Ragionano solo in termini di accessori originali, roba tedesca, il boxer vero è solo quello con le teste ad aria grosse, blablabla...
Spesso la cosa diventa fastidiosa, anche per me che ho un debole per le vecchie GS. Comunque, se il vostro cuore risiede anche parzialmente in Bavaria, questo è il raduno per voi. Ci sono decine di migliaia di moto in giro per tutta la città, ogni modello, ogni anno, ogni versione mai prodotta dalla Casa di Monaco. Abbiamo persino visto circolare sidecar militari con ancora le mitragliatrici montate! All'interno del quartiere fieristico ci sono decine di espositori specializzati in prodotti dedicati alle BMW ed al moto turismo in generale, e se vi balla qualche centone nel portafoglio questa è una delle migliori occasioni per fare shopping specifico. Si trova veramente di tutto, dai ricambi d'epoca ai supporti più impensabili per il vostro Garmin, dalle luci di profondità che bypassano il Cam Bus fino allo schienalino dedicato per la vostra RT del 1994. E poi caschi, abbigliamento, guanti, stivali, borse, parabrezza e ogni tipo di accessorio, gadget e souvenir che vi possiate immaginare.
L'apice del tutto, per chi è appassionato, è la sala storica, dove sono esposte decine di modelli d'epoca, risalenti anche ai primi anni del Novecento. Se dunque vi state chiedendo se valga la pena di venire a vedere un raduno BMW in America... la risposta è sì, ne vale la pena. Scegliete con attenzione la sede del raduno, perché nel 2012 in Missouri c'era un caldo allucinante, e l'anno prima in Pennsylvania era così umido e soffocante che si poteva stare in giro solo fino alle 10 del mattino e dopo le 6 del pomeriggio...
St. Paul quest'anno dovrebbe essere ok, probabilmente un po' caldo e umido ma nulla di insopportabile. E le praterie del Grande Nord sono meravigliose!