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Questa settimana vi voglio parlare di una iniziativa che trovo molto interessante per chi come me ama viaggiare in moto. Si chiama MotoStays (www.motostays.com) e si tratta di un network che vuole creare una rete di location dove i motoviaggiatori possono appoggiarsi per una sosta, una notte, una riparazione. Il concetto di base è quello del "couch-surfing" ovvero lanciarsi in un viaggio basandosi solo sulla magnanimità di amici e conoscenti per essere ospitati mentre si è di passaggio. Generalmente c'è sempre a disposizione un divano (couch in inglese), da qui il nome. Ma Galia Gutierrez, co-fondatrice e CCO di MotoStays, ha voluto plasmare il concetto attorno ai viaggiatori che usano la moto come mezzo di trasporto.
Lo scopo ultimo di MotoStays è quello di dare la possibilità ad un mototurista di mappare un intero viaggio pianificando gli stop in base alla disponibilità di "ospiti" nelle zone che gli interessano.
Attualmente il network è ancora molto limitato, ma abbraccia già alcune zone di USA, Canada ed Europa. Io ovviamente mi sono iscritto immediatamente, e il mio profilo, tra i prima a comparire, mi ha fatto anche vincere un simpatico omaggio: una tasca multifunzione della MotoPocket. Nella procedura di iscrizione, giustamente dettagliata in modo da filtrare eventuali perditempo, ci sono diverse sezioni da compilare, che lasciano intendere quanto i fondatori abbiano ben strutturato la loro idea sin dall'inizio.
Quando ho compilato il mio profilo non solo mi sono state chieste foto del mio appartamento e della mia moto, ma ho dovuto dare dettagliate spiegazioni riguardo al quartiere dove vivo, sulla sicurezza, di dove possono essere parcheggiate le moto degli ospiti (al coperto o all'esterno, ecc.) se ci sia un meccanico in zona, se io possa in qualche modo fornire aiuto o attrezzi in caso di problemi, e via dicendo.
Ospite e viaggiatore sono tutelati allo stesso modo: si chiede se sia possibile portare alcolici in casa, se si possa fumare, se ci siano cani o bambini, se il bagno sia privato o in condivisione, se venga messo a disposizione un letto o un divano oppure un semplice materasso gonfiabile. Chiedono anche se si possano piantare tende in giardino e, ovviamente, quanti ospiti alla volta, per quanto tempo e con quanto preavviso.
C'è poi una sezione dedicata alla location vera e propria, ovvero la città dove si trova, i suoi dintorni, le attrazioni turistiche, eventuali servizi come lavanderia o ristoranti vicini, e via di seguito.
Mi sembra un'iniziativa molto valida e degna di tutta l'attenzione di chiunque almeno una volta abbia intrapreso un viaggio in moto che sia durato più di due o tre giorni. Per i primi mesi l'iscrizione al network sarà gratuita, dopodiché verrà richiesta una piccola fee. Dunque, se siete interessati ad ospitare o essere ospitati approfittate dell'occasione e andate subito ad iscivervi!
Pietro Ambrosioni