USA: Pochi motociclisti forse, ma tanto amore per le moto

USA: Pochi motociclisti forse, ma tanto amore per le moto
Le moto in USA sono in proporzione molto meno di quante ce ne siano in Italia. Eppure la cultura della moto, sebbene molto legata al tema Harley-Davidson, è decisamente radicata. Perché?
23 gennaio 2014


Come dicevo in un mio precedente articolo, le moto in USA sono in proporzione molto meno di quante ce ne siano in Italia o in altri Paesi europei. Parlo di densità, ovvero numero di moto rispetto al numero di abitanti. Eppure la cultura della moto, sebbene molto legata al tema Harley-Davidson, è decisamente radicata. Uno stemma Harley è appeso in qualsiasi stazione di servizio o officina, e anche nelle contee più remote si trova, invariabilmente una mega concessionaria del marchio di Milwaukee.

Non solo: in zone super turistiche come il Fisherman's Wharf di San Francisco, South Beach Miami, Key West e moltissimi aeroporti americani sono piazzati strategicamente dei bellissimi merchandise store HD, sempre pieni di appassionati o semplici curiosi. Un cappellino o una maglietta sono spesso il primo passo che avvicina un "uomo qualunque" al nostro magico mondo, per cui personalmente sono un grande supporter di questo tipo di diffusione del "verbo".

L'apoteosi di un simile, colossale piano di marketing è ovviamente rappresentata dal mega Harley-Davidson Bar & Grill sullo Strip di Las Vegas, dove sopra l'entrata incombe il gigantesco avantreno di una Fat Boy e all'interno ci sono numerose bicilindriche appese un po' dappertutto. Sì, appese!

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Ma la faccenda non si limita al mito delle custom... L'altro giorno ero da Hobby Lobby, un mega store che si potrebbe paragonare ad un nostro Brico Center, e tra fiori finti, pennelli e cartoncino per lo scrapbooking ho trovato modellini di moto, cartelli ed emblemi di ogni tipo, poster e quant'altro.

Nei grandi magazzini tipo Walmart o Target è sempre una bella esperienza passare per il reparto giocattoli, dove si trova veramente di tutto: mini custom, stradali, fuoristrada e persino le miniature dei piloti e le repliche dei TIR delle mega squadre impegnate nel Supercross. Che dire poi delle varie Monster Energy e Rockstar Energy, che promuovono il loro prodotto nelle vetrine dei benzinai e mettono in palio moto ed ATV?
In alcuni casi, piuttosto rari direi, si trovano segnali di un particolare apprezzamento delle due ruote anche in città che normalmente non si tende ad associare alle moto.

Perché ovviamente è facile aspettarsi grandi accoglienze in posti come Sturgis o Daytona, oppure Laguna Seca o Austin nella settimana della MotoGP. Diverso è il discorso di Orlando, in Florida. Sebbene sia ora la sede della fiera AIMExpo - il nuovo riferimento per il settore americano - la maggior parte di noi la associa a Disney World e agli Universal Studios, no? Eppure, in modo del tutto random, ho visto parcheggi espressamente dedicati alle moto davanti ad alcuni locali, con tanto di avvertimento per gli automobilisti di stare alla larga.

Sono cose belle...

Pietro Ambrosioni