Valentino fa pace col Fisco

Valentino fa pace col Fisco. E versa 20 milioni di Euro. 112 erano quelli inizialmente contestati
7 febbraio 2008

 

Irap, Irpef, Iva più relativi interessi avevano spinto l'Agenzia delle Entrate di Pesaro a chiedere a Valentino Rossi la bellezza di 112 milioni di Euro, relativi al periodo che va dal 2000 al 2004.

Il Dottore ha evitato lo scontro duro col Fisco e ha preferito non trascinare i termini della questione nelle lungaggini dei tribunali.
Una decisione saggia che, di pari passo con il cambio di alcune pedine strategiche del suo staff, dovrebbe consentirgli di affrontare con serenità la stagione sportiva alle porte.

Queste le parole rassicuranti del legale di Rossi: "Valentino tornerà a ridere, a vincere e a prenderla così come viene. Non è un evasore fiscale e la prova la dà la sua decisione di pagare, non voleva la guerra, ma un accordo giusto".

Il tutto, come ricorderete, prende le mosse dalla contestazione fatta al pesarese, relativa alla sua residenza reale, dove cioè il campione ha il suo centro di interessi economici, sociali e familiari.

Valentino aveva indicato Londra come sua dimora abituale, presentando foto, biglietti aerei e ricevute che davano peso alle sue parole.
Era finito persino in televisione per la recita di un monologo d'autodifesa.

Tutto questo non era bastato all'Agenzia delle Entrate, alla luce anche di importanti investimenti fatti da Rossi a Pesaro.

Il Dottore potrà versare i 20 milioni relativi al 2000/2004 in comode rate.
Del 2005-2006 al momento non v'è certezza.

A.P.

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