Valentino Rossi alla 102enne guarita dal Coronavirus: "Lei è molto più tosta di me"

“Mi ha riempito di complimenti, sembrava lui un mio tifoso e non il contrario”. Così la signora Italica, 102 anni e una battaglia vinta contro il Covid-19, ha raccontato della telefonata che Valentino Rossi ha voluto farle in questi giorni.

Nonna Lina, con questo nome è divenuta famosa la combattiva centenaria genovese, è riuscita a coronare il suo sogno. O, almeno, la prima parte: quella più importante.

Dopo aver contratto il Coronavirus l’anziana ultra centenaria ha passato qualche giorno in ospedale e, una volta fuori dalla malattia, la sua storia ha subito attirato l’attenzione dei giornalisti. Così, quando le hanno chiesto quali altri obiettivi avesse ancora nella sua vita lunga più di un secolo, nonna Lina non ci ha pensato due volte: “Voglio incontrare Valentino Rossi”.

Il resto lo ha fatto Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Vale, che con lui sta trascorrendo questa quarantena a Tavullia in casa di mamma Stefania. “In tanti mi avete segnalato la storia di Nonna Lina - ha raccontato la modella sui social - Stiamo cercando di metterci in contatto con lei e combineremo un incontro con Vale”. Il nove volte campione del mondo, infatti, è stato particolarmente colpito dalla storia dell’anziana genovese e, complice il cuore della sua fidanzata, ha voluto esaudire il desiderio della signora Italica. Magari anche perché nella straordinaria favola di una donna che a 102 anni è riuscita a battere un virus che, purtroppo, ha già dimostrato di essere letale, Valentino ha potuto trarre un insegnamento: non si è mai troppo vecchi quando si ha ancora la voglia di lottare.

Un insegnamento non da poco, visto che il campione di Tavullia sta proprio decidendo se appendere o meno il casco al chiodo. Un argomento, questo, che Valentino ha commentato anche ai microfoni di Sky: “Vorrei vedere come va, provare come mi sento e capire se posso ancora giocarmela. Ma in questa situazione tutto ciò mi è impossibile. Aspetto di risalire in sella per fare le dovute valutazioni, anche se temo che i tempi si allungheranno ancora. Se hanno rimandato gli Europei di calcio significa che luglio sarà ancora troppo presto per ipotizzare lo svolgimento di manifestazioni sportive che prevedono la presenza di tanta gente”.