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In questa orgia di dirette su Instagram, Facebook, ovunque, dove tutti le fanno e tanti si annoiano, ecco che arrivano Jovanotti e Valentino Rossi. La loro, con la complicità via iPad di Rosario Fiorello, è stata la più bella chiacchierata in diretta della storia delle dirette durante le settimane del Coronavirus.
Jovanotti da casa sua a Cortona, Valentino da Tavullia insieme alla fidanzata Francesca Sofia Novello e con la madre Stefania. Quasi un’ora di risate, discorsi inediti, aneddoti raccontati in scioltezza, battute una via l’altra.
Tanto da arrivare anche alla domanda delle domande, fatta da Fiorello (che con Francesca ha condiviso Sanremo): “Ma in questi tempi di quarantena, quando la mamma Stefania va in Comune, perché non fate un figlio?”.
Francesca ha riso, Valentino pure, e ha risposto: “Eeeh adesso ci pensiamo!”. E se è maschio come lo chiamate? Francesca ha anticipato tutti qui: “Leonardo! Leonardo!”. Bellissimo, spassoso, leggero. Il tono era scherzoso ovviamente, infatti Fiorello ha aggiunto: “Ce l’ho io il nome, semplice semplice: Mugello!”. E giù risate. Mugello Rossi però non sarebbe male....
Valentino ha subito pensato all’effetto figlio, citando Enzo Ferrari e sdrammatizzando: “Ma forse è meglio che aspettiamo ancora un po’, perché se perdo un altro secondo al giro sono casini”.
Il fatto è che di questi tempi dove leggere un giornale, guardare un Tg o anche solo Whatsapp è fonte di ansia, godersi la diretta Jova-Vale va fatto perché regala sorrisi e curiosità. Come quando Jovanotti ha raccontato di quella volta che lui, Vale e il Sic, insieme ad altra gente, si ritrovarono a fare enduro: “Marco Simoncelli e Vale arrivarono con un furgoncino bianco, da soli, come due appassionati qualunque, scaricarono le moto e quando videro una distesa di ghiaccio dove io non ci sarei stato manco in piedi, presero le moto e cominciarono a fare i pazzi”. E chi conosce la storia del Sic e dell’amicizia con Rossi ad ascoltare questo passaggio può ridere e piangere insieme. Sorriso e lacrimuccia.
Un altro aneddoto ha riguardato il cane di Jovanotti, chiamato Otto perché lo andò a prendere al canile proprio il giorno che Valentino vinse l’ottavo mondiale. Jovanotti lo ha raccontato per la prima volta così a Valentino, ed è stato bellissimo, perché Valentino stesso, che non lo sapeva, ha incominciato a urlare: “Ma dai”, sgranando gli occhi e ridendo.
Anche in questo caso si è inserito Fiorello: “Vale, io non vedo l’ora di chiamarne uno Dieci allora!”. Se succederà non è dato sapere, anche perché come ha detto Valentino sempre in diretta “non è affatto detto che si partirà con le gare il 3 maggio a Jerez”, anzi probabile che si parta a luglio. Bisognerà aspettare insomma, ancora un po’.
Nel frattempo se volete stare bene, di sti tempi, la diretta Jovanotti-Valentino non ve la perdete, lo ripetiamo: è tra le migliori viste fino a oggi (resta 24 ore sul profilo del cantante). E i risultati lo hanno dichiarato: più di 20 mila persone collegate per tutta la durata dell’intervista, quando nelle altre dirette che sta facendo quotidianamente Jovanotti con altri personaggi (del cinema, della musica e di altri settori) al massimo si raggiungono le diecimila. Valentino tira, sempre. E questo è anche il motivo per cui, alla fine, tutti noi dobbiamo sperare di vederlo correre il più a lungo possibile.
D’altronde proprio in questi giorni stiamo capendo - più che mai - che ci sono persone a cui magari ci siamo abituati, che troppo spesso critichiamo ma che sono invece capaci di farci svoltare, di trasmettere spesso il buonumore. Come gli amici che diamo per scontati, come i parenti da cui molti adesso sono costretti a stare lontano. E Valentino è una di queste persone.
Che anche i più imperterriti hater lo capiscano. Una volta per tutte...