Vendita Dainese. Lino, il fondatore: "Terrò una piccola quota"

Vendita Dainese. Lino, il fondatore: "Terrò una piccola quota"
"Come fondatore dell'azienda, che oggi compie cinquant'anni, terrò una piccola partecipazione nel gruppo. È una richiesta che mi ha fatto Carlyle, una cosa che mi fa piacere"
11 marzo 2022

Lino Dainese al telefono conferma quello che i giornali e Moto.it hanno riportato oggi, ma precisa un dettaglio che pochi conoscono. Nell'accordo del 2014 era previsto che, quando Investcorp avesse venduto, anche la quota rimasta al fondatore, cioè il 20 per cento del gruppo Dainese, contestualmente passasse al nuovo soggetto.

"Ma una piccola quota la tengo - mi comunica - me l'hanno chiesto loro. Per contratto dovrei vendere, ma Carlyle mi propone di restare con una piccola quota, come fondatore. Devo solo decidere quanto, e lo farò in questi giorni".

Un tributo giusto e doveroso. E che mi dici del lato D-Lab? Se non sbaglio Investcorp aveva il 20 per cento e tu l'ottanta per cento dell'altra azienda, sempre con base a Vicenza, a cui tieni molto: quella che si occupa della ricerca sull'applicazione del D-Air...

"È proprio così, questa è oggi la ripartizione. E ci incontreremo con Carlyle nelle prossime settimane, per capire come collaborare al meglio. Noi stiamo lavorando sulla ricerca della protezione dell'uomo, ma non abbiamo certo trascurato la moto, abbiamo tanti brevetti..."

Lino Dainese mi fa notare che in questi giorni la Dainese compie cinquant'anni. L'anno della fondazione è quello: 1972. Il fondatore è felice che i risultati del gruppo anche in questi ultimi anni siamo stati importanti, che sia cresciuta la valutazione del marchio. "Sono stati coerenti - mi dice - del resto le radici erano buone".

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