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Il mercato dell'usato ha tenuto botta negli anni scorsi ed ha anzi continuato a crescere anche dopo l'esplosione della crisi economica proprio per una offerta più vicina alle capacità di spesa. Dal 2007 al 2014 le vendite del nuovo hanno invece pagato duramente gli effetti della recessione e solo quest'anno il miglioramento sta diventando davvero importante. Come abbiamo scritto, a settembre le immatricolazioni di nuove moto sono infatti aumentate del 25% e l'intero comparto delle due ruote viaggia verso un probabile +10% nel saldo di chiusura d'anno. Così, mentre per il quarto mese di fila le nuove immatricolazioni hanno visto aumenti a doppia cifra, anche l'andamento positivo dell'usato conferma la ritrovata positività del mercato.
Come riporta in consueto bollettino mensile rilasciato dall'ACI, i passaggi di proprietà dei motocicli depurati dalle minivolture (ovvero i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) sono passati da 46.467 di settembre 2014 a 49.335 del mese scorso, con un aumento pari a +6,2%. Sempre nello scorso mese di settembre sono stati 14.851 i nuovi motocicli venduti (+16,8%). A settembre ci sono stati 329 passaggi di proprietà netti contro 100 nuove immatricolazioni.
Se facciamo un paragone con il mercato automobilistico di settembre, che ha visto il nuovo in aumento del 9,9%, il rapporto con l'usato (a sua volta aumentato del 5,7%), è invece di 184 auto usate ogni 100 nuove.
Considerando i primi nove mesi di quest'anno, il mercato dell'usato moto più scooter ha aumentato il suo d'affari del 5,8%, tanti sono stati in più i passaggi di proprietà netti..
Per quanto riguarda le radiazioni, a settembre ne sono state registrate 10.479 contro le 8.913 di settembre dell'anno scorso, con un aumento del 17,6%. Nei primi nove mesi del 2015 le radiazioni sono invece in negativo (-7,9%) poiché nel primo semestre il dato è stato costantemente in rosso. L'intero 2014 era stato peraltro negativo da questo punto di vista, con un tasso di ricambio nuovo/radiato peggiore dell'anno in corso. Un 2015 che mostra i primi concreti segnali di ripresa del settore nel suo insieme.
Fonte dati: ACI, Automobile Club d'Italia