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Quest'anno erano iniziate bene le vendite di nuove moto e di nuovi scooter in Europa, ma poi l'epidemia Covid-19 ha fermato molte attività in tanti paesi europei, fino ad arrivare a un vero blocco proprio in quei paesi che rappresentano i mercati maggiori: Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e, in misura minore, Germania.
A marzo le vendite europee sono crollate del 35,8% (in Italia il dato peggiore con -66%), il che ha portato il totale venduto del primo trimestre a 293.000 unità: -13% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Un calo contenuto dalle buone vendite di gennaio (+11,1%) e febbraio (+7,1%).
Secondo MotorCycles Data, che ha diffuso questi numeri, si prospetta un 2020 con il saldo peggiore degli ultimi 35 anni. Ricordiamo che il 2019 si era chiuso con un +8%, nell'Europa a 28, dopo che il 2018 aveva segnato un +9,9%.
I dati di aprile saranno ancora negativi e a doppia cifra, si tratta solo di sapere quale sarà quel numero.
Tuttavia a maggio riapriranno le concessionarie, in Italia e non solo, per cui l'emorragia dovrebbe rallentare per scomparire – ci si augura - a partire da giugno.
Molto dipenderà dalle politiche di sostegno alle imprese e di incentivo all'acquisto che decideranno i vari paesi del Continente.
La proiezione di MotorCycles Data per l'Europa a 28 a fine 2020 è di 1,05 milioni di unità vendute: un calo prossimo al 30% rispetto al risultato dello scorso anno.
fonte motorcyclesdata.com