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Fra una settimana conosceremo i dati di vendita del mese di marzo. L'unica incertezza che abbiamo è sull'entità del crollo delle immatricolazioni, con le crescenti ricadute dei provvedimenti che si sono succeduti nelle ultime settimane a proposito di mobilità, lavoro e, infine, di un blocco produttivo quasi generalizzato.
Nel primo bimestre di quest'anno le vendite erano peraltro aumentate con un significativo +10%.
Tutti quanti ci si interroga su quando le cose ritorneranno, almeno progressivamente, nella normalità, quando riprenderemo le nostre abitudini.
Vale naturalmente anche per il settore motociclistico, che ci riguarda più da vicino in quanto appassionati o addetti ai lavori.
La società MotorCycles Data, che molti nostri lettori conosceranno perché fonte di statistiche internazionali, si occupa proprio di studi di mercato e consulenze del settore "due ruote" e ha calcolato l'impatto della crisi da Coronavirus anche per il mercato italiano. Una realtà che la società guidata da Carlo Simongini conosce senz'altro bene
MotorCycles Data ha ipotizzato uno scenario che prevede una ripresa delle attività a partire dalla metà di maggio, e un ritorno alla normalità entro la fine di luglio.
Nel primo semestre del 2020 si registrerebbe un calo delle vendite pari a -60%, ma nei mesi successivi, grazie anche ai sostegni governativi promessi, gli acquisti risalirebbero. Tanto da ipotizzare una ultimo trimestre dell'anno positivo, e che riporti il calo del 2020 a -29%: circa 184.000 di vendite totali.
La società di consulenza prevede poi una ripresa nel 2021, con volumi prossimi alle 250.000 unità (ciclomotori e motocicli), ovvero sui livelli visti nel 2019.
fonte motorcyclesdata.com