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L'obiettivo delle 400.000 vendite nel 2021, a cui puntava Stefan Pierer parlandone a fine 2019, non è stato raggiunto. Ma, come è noto, la pandemia e i suoi effetti negativi a livello globale erano imprevedibili.
Resta il fatto che i risultati preliminari del bilancio 2021 diffusi da Pierer Mobility AG (che controlla i marchi motociclistici KTM, Husqvarna e GASGAS) sono tali da fissare dei nuovi record.
La vendita complessiva delle moto ha raggiunto le 332.881 unità, un aumento di +23% sul 2020 (quando il numero fu 270.407) e un +18,8% sulle vendite del 2019. Un risultato estremamente positivo dunque.
In particolare le moto a marchio KTM sono state 249.200, quelle a marchio Husqvarna 60.801 e le GASGAS 22.790.
Nella sola Europa sono state consegnate circa 120.000 moto (+20%) e le rimanenti sono andate principalmente in Nord America (66.000 moto per un +25%), India e Australia (21.000 unità e un +26%).
La crescita più sostenuta si è visto in Sud America (+62%) con 32.500 moto, e in Asia (+56%) con 30.000 moto vendute.
Il mercato europeo di riferimento, nel suo complesso, è cresciuto dell'8% circa raggiungendo le 740.000 unità. La quota di mercato dei tre marchi si è perciò attestata all'11,5%.
Aumenti a doppia cifra per i mercati americano e australiano, nei quali le quote di mercato dei marchi di Pierer Mobility hanno raggiunto rispettivamente l'11,3 e il 19,7%.
In India, a fronte di una ripresa generale del 2%, Bajaj ha venduto 60.000 moto marchiate KTM e Husqvarna per una quota di mercato del 7%.
La divisione biciclette - in questo caso i marchi sono Husqvarna, GAGAS, R Raymon e Felt - ha totalizzato 102.753 vendite (+40%) e di queste le e-bike sono state 76.916 (+37% rispetto alle 56.000 del 2020).
I ricavi di Pierer Mobility AG hanno raggiunto i 2.041,7 milioni di euro, in crescita del 33% sul 2020 (1.530 milioni) e del 28% rispetto ai 1.590 milioni del 2019.
Il margine operativo lordo è stato di 332,2 milioni di euro (+42%) e il risultato operativo ante oneri e imposte (EBIT) di 193,5 milioni (+80%) per un EBIT margine del 9,5%.
(Articolo originale del 13 gennaio 2022, aggiornato il 9 febbraio 2022)