Venier Moto Guzzi V7 Stone

Venier Moto Guzzi V7 Stone
Una V7 nuova reinterpretata elegantemente in chiave Scrambler dal preparatore italoamericano sulla falsariga della sua precedente Tractor
15 agosto 2014

Stefano Venier, preparatore italiano, vive e lavora a New York ormai da diversi anni – avete già visto diverse delle sue creazioni qui su Moto.it – con progetti finora basati su moto di seconda mano. Questa Moto Guzzi V7 Stone è la prima moto nuova su cui Stefano ha lavorato: un’operazione importante perché, usando le parole del preparatore stesso, «la moto è passata direttamente dalla concessionaria all’officina. Ora so di poter lavorare anche su moto nuove ottenendo il risultato che desidero»


La base di partenza è stata infatti una nuova Moto Guzzi V7 Stone, su commissione specifica di un cliente del posto che si è deciso di soddisfare creando una scrambler sulla falsariga della Tractor V75 (altra special realizzata da Stefano) ma con l’esigenza specifica di realizzare una moto comoda per due persone – ecco perché il risultato finale vede una sella leggermente più lunga e sovrastrutture, completamente realizzate in alluminio, arretrate di 30 millimetri.


Il serbatoio è quello già visto sulla Tractor V75 (Stefano lo definisce “l’unità ideale per una Moto Guzzi Scrambler”) modificato per accogliere la pompa della benzina. I cerchi vengono da una V7 Racer perché le unità in lega non si accordavano per nulla alla nuova trasformazione i cui colori dominanti sono due diverse tonalità di grigio lucido con una striscia dorata che richiama il logo dello stesso colore, semplice e poco vistosa nella sua eleganza.

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I coperchi valvole che hanno sostituito le unità plastiche sono d’epoca, mentre le protezioni per le teste sono state realizzate espressamente per questa special. Tutto l’impianto elettrico ed elettronico è stato razionalizzato e riposizionato, i fari sono unità del tutto nuove e la sella – realizzata a mano con bandiera italiana – rappresenta, come racconta orgogliosamente lo stesso Venier, il marchio di fabbrica del preparatore italoamericano.


I silenziatori sono Norton Commando Megatone, che giocano un ruolo di contrasto con le gomme tassellate Continental; il tachimetro, modernissimo, è un’unità GPS di Legendary Motorcycles mentre il manubrio è un Renthal da cross in alluminio anodizzato nero leggermente accorciato.

Foto: Alex Logaiski

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