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La Vespa compie 75 anni: Piaggio ne depositò infatti il brevetto il 23 Aprile del 1946!
Nacque dalla fervida mente di Corradino d'Ascanio per motorizzare, in modo quanto più pratico ed economico, la rinascita italiana grazie all'entusiasmo economico, alla voglia di ripartenza e al desiderio di lasciarsi alle spalle il secondo conflitto mondiale, raggiungendo fino ad oggi il traguardo di 19 milioni di esemplari venduti.
Rapidamente diventa una vera icona del made in Italy e allo stesso tempo un veicolo quasi insostituibile per chi lo ha utilizzato (e lo continua ad utilizzare) per lavoro, per svago, per viaggiare, come primo mezzo a motore per accedere all'indipendenza e alla libertà, senza dimenticarci che dalla Vespa molti - anche la stessa Piaggio - hanno tratto utilizzi assolutamente impensabili quando il 23 aprile del 1946 ne venne depositato il brevetto: elaborazioni, stravolgimenti, ma anche partecipazioni alla Parigi-Dakar, usi militari nella Legione Straniera, un bel sidecar, record di velocità a testimonianza di un fascino e di una ecletticità unici.
Ognuno di noi ha probabilmente in mente una Vespa: per averla posseduta o per averne una in garage che usa ogni giorno, per averla udita avvicinarsi con lo scoppiettio caratteristico della Special 50 o il borbottare della PX e immediatamente riconosciuta, magari per averla avuta sottomano durante una vacanza, ci sarà qualcuno che l'ha ereditata dallo zio, e molti associeranno una determinata versione ad un periodo della propria vita o ad un'esperienza e chissà che qualcuno di noi non si riconosca in qulche modello citato in questa rassegna; in questo articolo facciamo una rapida carrellata della nutrita produzione Vespa, facendo riferimento al Museo Piaggio (che vi invitiamo a visitare, fisicamente o virtualmente) e alle nostre prove, per raccontarvi i modelli più significativi - a nostro avviso - degli primi 75 anni di Vespa.
Quel genio di Corradino d'Ascanio rivoluziona il progetto della MP6 “Paperino” e nel 1946 va in produzione la prima Vespa: è la 98 a due tempi, tre rapporti e tutto quello che sarà la Vespa per tanti anni ancora a venire: troviamo quindi la carrozzeria portante senza tunnel centrale, la sospensione anteriore a singolo braccio mutuata dall'aeronautica e il motore collocato non lungo l'asse longitudinale del veicolo, ma sulla destra e collegato alla ruota direttamente attraverso il cambio.
La Vespa 125 del 1958 è la prima ad essere costruita unendo due gusci di lamiera e l'ultima ad essere alimentata con miscela al 5%, ma sopratutto è il modello che appare nel film La Dolce Vita di Federico Fellini, mentre alcuni anni prima (1953) un'altra Vespa fu protagonista di Vacanze Romane: a condurla Gregory Peck e come passeggera Audrey Hepburn. Quanto contribuirono queste apparizioni a consolidare il mito della Vespa?
Fu l'oggetto del desiderio per moltissimi adolescenti degli anni '60: la Vespa Primavera 125 aveva tutto quello che si poteva chiedere: scatto, comodità, design, affidabilità. Resterà in listino per quindici anni, a testimonianza della validità del modello.
Dal 1969 la campagna pubblicitaria per la Vespa è la celebre “Chi Vespa mangia le mele” ideata da Gilberto Filippetti riscuotendo un grandissimo successo: lo stesso successo che ebbe la Vespa Special 50 proprio a partire da quell'anno. In foto vedete la Special 50 Elestart, ma la Special 50 divenne un vero e proprio mito tra i quattordicenni che cercavano un mezzo per assaporare la libertà e vedere riconosciuta la propria indipendenza. Per noi è la Vespa degli anni '70 assieme alla...
...alla Rally 200. Piaggio evolve la Rally 180 nella Vespa più potente fino ad allora costruita (a parte i modelli da record e da gara). Una vera ammiraglia dotata per la prima volta di accensione elettronica, un modello tutt'ora ricercato e ambito dai collezionisti ma che è ancora godibilissimo nella guida. 12 cavalli possono adesso sembrare pochi, ma spingevano la Rally 200 fino a 110 km/h e lasciano di stucco le “Sardomobili” (quest'ultime un'altra riuscita idea pubblicitaria del marketing Piaggio).
È il modello che, in tre cilindrate diverse (125, 150 e 200 cc), ha superato i 3 milioni di esemplari venduti dalla sua nascita fino alla definitiva uscita di scena nel 2016, serve altro per capirne il successo mondiale? In foto, l'ultima versione con freno a disco anteriore.
La concorrenza morde e Piaggio non si fa trovare impreparata: con la Vespa 125 T5 Pole Position estrae dal cilindro una Vespa 125 da 11 cavalli (contro gli 8 della PX 125) e un look più sportivo. Affiancata da un'efficace campagna di marketing che ne fece il premio per i piloti della F1 automobilistica più veloci in prova, venne prodotta in oltre 40.000 esemplari ed è riconoscibilissima anche all'udito per il suo rombo più cupo e più aggressivo.
...e si cambia. La PX resta in listino ma mostra i propri limiti, per il management Piaggio è necessario evolvere la Vespa e nel 1996 viene presentata la prima Vespa a quattro tempi, la 125 ET4. La linea resta fedele alle caratteristiche riconoscibilissime della Vespa, ma cambia radicalmente quasi tutto il resto restando fedele alla scocca portante in lamiera d'acciaio. Tra le innovazioni, il motore è un quattro tempi da 12 cavalli posto in posizione centrale ma ancora con funzione di braccio oscillante, il cambio lascia il posto ad una trasmissione automatica con variatore e gli pneumatici non sono più intercambiabili tra loro.
All'EICMA del 2011 Milano Vespa svela il concept Quarantasei (andrà in produzione l'anno seguente), che rende omaggio al suo capostipite, il prototipo MP6 “Paperino” e che apre le porte al futuro della Vespa. Il Centro Stile Piaggio unisce nelle stesse linee tradizione e innovazione e prepara il campo all'introduzione del nuovo motore a 3 valvole per cilindro che vedremo sulle Vespa LX e S.
Mentre la produzione delle Vespa a motore termico continua a sfornare nuovi modelli sempre più raffinati, nel 2018 viene presentata la prima Vespa a motore elettrico: restare icona e rinnovarsi è il difficile compito della nuova arrivata che però ha dalla sua un look familiare perché praticamente identico a quello della Vespa Primavera 50 e 125.
Le Vespa Primavera e GTS fanno da base per due serie speciali nate per celebrare il 75° compleanno della Vespa: nasce la serie speciale Vespa 75th, che sarà disponibile per Vespa Primavera (nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc) e per Vespa GTS (nelle cilindrate 125 e 300 cc). Nessuna modifica tecnica per le due versioni speciali, ma un accento ancora più marcato sulle finiture e sulle citazioni della storia del popolarissimo scooter.
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Per finire, vi proponiamo alcune delle nostre prove e dei nostri articoli dove la Vespa è protagonista.
(Articolo originale del 20 marzo 2021, aggiornato il 22 aprile)
Fonte foto: museopiaggio.it