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Tra gli incubi peggiori dei motociclisti in erba e non solo c'è quello di sentir mancare la terra sotto ai piedi. Letteralmente. In molti ci scrivete anche privatamente per chiederci consigli perché la moto se non il genere di moto che più vi piace ha un'altezza della sella da terra superiore a quella che sapete (o supponete) sia giusta per voi. E in questi anni in cui va di gran moda la moto adventure le richieste si sono moltiplicate. L'ipotesi di non riuscire a toccare bene con i piedi a terra terrorizza più di quanto si pensi e, dobbiamo dire ad onor del vero e non solo per tranquillizzarvi, spesso vi spaventa più del dovuto. Come al solito, però, andiamo per gradi e cerchiamo innanzitutto di definire cosa si intende per "sella troppo alta" o per "sella bassa". Qui a Moto.it crediamo che il modo migliore per avere una misura sia... appunto avere una misura con cui fare raffronti. Perciò cercheremo di fornirvi dei parametri e mettere a vostra disposizione la nostra esperienza sul tema sella nella speranza di aiutarvi a scegliere più consapevolmente.
Il corpo di ognuno di noi è fatto in modo diverso e ciò che vale per uno non vale per un altro talvolta persino quando le nostre misure antropometriche dovessero corrispondere e quasi sempre a causa di semplici sensazioni. Addentrarsi perciò in una definizione assoluta diventa davvero difficile. A volte, poi, una sella ci può sembrare più alta o bassa di un'altra anche se posta alla medesima altezza banalmente perché hanno forme e larghezze diverse che ci portano a tenere le gambe più larghe. Oltre all'altezza pura e semplice, quindi, dovremmo sempre valutare la forma della sella e in particolare quanto vada a stringersi nella parte anteriore, quella di inserimento nelle curve del serbatoio. A parità di altezza della sella dal suolo, una moto dai fianchi stretti diventa insomma più amichevole per chi ha le gambe corte e non crediamo di rivelarvi chissà quale verità. Premesso tutto questo, abbiamo cercato di mettere dei numeri anzi dei paletti. Non si tratta naturalmente di verità scolpite sulla sacra pietra della conoscenza, quanto del frutto di esperienza e osservazione.
Definiremmo una sella bassa in assoluto una sella che dista meno di 800 mm dal suolo. Si badi bene che siamo ancora in un'altezza media alla portata di quasi tutte le gambe. Esistono moltissime moto al di sotto di questa soglia e in particolare lo sono tutte le Cruiser e le Classiche.
Ecco perché in questo dossier... non parleremo di loro! Se volete viaggiare con la sella bassa e vi piace il genere cruiser non avete che l'imbarazzo della scelta con moto che arrivano anche a 660 mm dall'asfalto. Ma se le cruiser non vi piacciono, ecco che è meglio munirsi di un bel metro e iniziare a fare dei ragionamenti.
Con le Classiche la faccenda si complica un pochino perché qui la forma impone altezze tutte di poco al di sotto degli 800 mm. Tra le classiche la palma della sella più bassa la vince la Triumph Street Twin con 765 mm e considerando che si tratta di una moto che si rivolge ad un grande pubblico anche di neofiti è buona cosa. Le altre comunque sono poco lontane: Moto Guzzi V7 780 mm, Kawasaki W800 790 mm, BMW R NineT Pure e Royal Enfield Interceptor 805 mm. Torniamo però alla definizione generale. Ecco che per ogni categoria di moto possiamo individuare un livello da considerare lo spartiacque al di sotto del quale possiamo parlare di sella bassa.
Poste delle basi grossolanamente "scientifiche" - passateci il termine - andiamo ora a vedere alcuni modelli tra quelli più rappresentativi per ogni categoria e che abbiano un'altezza sella uguale o inferiore rispetto ai limiti di cui sopra. Facciamoci così un'idea più precisa di quali sono le proposte che fanno più al caso nostro. Infine trovate una selezione di alcuni di questi modelli scelti proprio perché quelli con la sella più bassa nella loro categoria.
CATEGORIA |
MODELLO |
ALTEZZA SELLA |
NAKED < 820 mm |
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APRILIA TUONO 660 |
820 |
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BMW G 310 R |
785 |
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BMW R 1250 R |
820 |
|
CF MOTO 650NK |
799 |
|
DUCATI MONSTER |
820 |
|
HONDA CB 300 R |
799 |
|
HONDA CB750 HORNET |
795 |
|
INDIAN FTR |
780 |
|
KAWASAKI Z650 |
790 |
|
KAWASAKI Z900 |
820 |
|
KTM DUKE |
820 |
|
SUZUKI GSX-8S |
810 |
|
TRIUMPH TRIDENT |
805 |
|
VOGE TROFEO 500AC |
790 |
|
YAMAHA XSR 125 |
815 |
|
YAMAHA MT07 |
805 |
SPORT TOURING < 820 mm |
|
|
|
BMW R 1250 RS |
820 |
|
HONDA NT 1100 |
820 |
|
SUZUKI GSX-S 1000 GT |
810 |
|
SUZUKI HAYABUSA |
800 |
SCRAMBLER < 820 mm |
|
|
|
BENELLI LEONCINO 800 |
805 |
|
CF MOTO CL-X 700 |
780 |
|
FANTIC MOTOR CABALLERO 500 |
820 |
|
DUCATI SCRAMBLER |
795 |
|
HONDA CL 500 |
790 |
|
TRIUMPH STREET SCRAMBLER |
790 |
ENDURO < 840 |
|
|
|
BETA ALP 200 |
830 |
|
RE HIMALAYAN |
800 |
ENDURO STRADALE < 840 |
|
|
|
BENELLI TRK 502 |
835 |
|
BENELLI TRK 702 X |
835 |
|
BMW G 310 GS |
835 |
|
BMW F 750 GS |
815 |
|
CF MOTO 800MT TOURING |
825 |
|
HONDA CB 500 X |
830 |
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MOTO GUZZI V85TT |
830 |
|
MOTO MORINI X-CAPE |
820-840 |
|
SUZUKI V-STROM 650 |
835 |
|
TRIUMPH TIGER 850 SPORT |
810 - 830 |
GRAN TURISMO < 770 |
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K 1600 GT |
810 |
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GOLD WING |
745 |
CROSSOVER < 840 |
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|
BMW F 900 XR |
815 |
|
BMW S 1000 XR |
840 |
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DUCATI MULTISTRADA V2 |
830 |
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HONDA NC 750X |
800 |
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KAWASAKI VERSYS 1000 |
840 |
|
YAMAHA TRACER 9 |
810 - 830 |
La naked entry-level della Casa tedesca è una moto facile e piacevole pensata specialmente per chi è alle prime armi con una moto vera ma che, infine, piace molto anche al motociclista esperto che cerca un'alternativa poco impegnativa, leggera (165 kg) e appunto con la sella bassa. Il monocilindrico da 313 cc eroga 34 CV a 9500 giri e 28 Nm a 7500 giri ed è parsimonioso nei consumi e nella manutenzione.
Chi ha detto che per avere la sella bassa bisogna rinunciare alla potenza più esagerata e alla sportività? La Suzuki Hayabusa forte della sua impostazione aerodinamica da missile terra - terra ha la sella a soli 800 mm dal suolo e quindi risulta la più bassa tra le sport-touring per quanto, ad onor del vero, sia la meno touring di tutte. Eppure vi assicuriamo che viaggiare con lei è volare in prima classe.
Si tratta di un modello ancora poco conosciuto da noi, una scrambler basata sul bicilindrico in linea di 649 cc di derivazione KTM realizzato in Cina dalla CF Moto. Estetica gradevole, buone finiture e prestazioni di tutto rispetto con ben 70 CV a 8750 giri e 61,2 Nm a 6500 giri. Il comfort è piuttosto buono per la categoria delle scrambler e il rapporto qualità/prezzo la rende ancora più interessante.
Se cercate un'enduro con il 21" anteriore ma siete corti di gamba fino a poco tempo fa avreste dovuto sopperire con la tecnica. Ma da quando c'è la Royal Enfield Himalayan c'è un'alternativa! Battute a parte, non si tratta di una vera e propria enduro specialistica ma di una adventure bike che unisce il gusto estetico old-school del marchio indiano a tanta facilità. Il monocilindrico 411 cc raffreddato ad aria ha poca birra (24 CV a 6500 giri) ma tantissimo cuore perché con la sua corsa lunga sa essere davvero un piacevolissimo compagno di viaggio capace di tirarti fuori da qualsiasi situazione. La ciclistica è semplice e la moto è super agile. Guardata inizialmente con diffidenza proprio per la scheda tecnica poco "aggressiva", negli anni la Himalayan è diventata un'autentica moto di culto anche qui da noi.
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La più accessibile della stirpe GS è la 750 basata sulla piattaforma F quindi con motore bicilindrico da 853 cc (non fatevi ingannare dal nome) nella configurazione da 77 CV a 7500 giri e 83 Nm a 6000 giri. L'avere una sella così bassa è uno dei punti di forza di questo modello pensato da un punto di vista ergonomico soprattutto per il gentil sesso. Facile, maneggevole e ben equipaggiata è una moto con cui viaggiare ovunque anche se il peso non è piuma (224 kg).
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La maxi gran turismo per antonomasia non ha di certo bisogno di presentazione e, come detto per la Hayabusa poco sopra, anche in questo caso avere la sella bassa non significa fare delle rinunce, anzi! La Gold Wing è un autentico mito ed una moto unica sotto ogni punto di vista. Il motore è un sei cilindri boxer trasversale da 1833 cc a 24 valvole da 126 CV ad appena 5.500 giri e 170 Nm a 4500 giri che fa i 18 km con un litro. E la seduta non è solo bassa, è anche una delle poltrone più comode che possiate trovare, su ruote e non solo. Certo si tratta di un acquisto molto impegnativo, sotto ogni punto di vista.
Rimaniamo in casa Honda anche per l'ultima rappresentante della squadra "sella bassa", ovvero la NC 750 X scelta nel segmento delle crossover. Si tratta di una moto votata al turismo stradale più disinvolto con una guida comoda e rilassata. Il bicilindrico frontemarcia inclinato da 745 cc ha una bella coppia a bassi giri (69 Nm a 4750) ed una potenza apprezzabile e sempre gestibile (58 CV a 6750 giri) in più può essere abbinato al cambio DCT che rende la guida ancora più rilassante. In sella c'è spazio per due e c'è un pratico vano sulla parte superiore del finto serbatoio (quello vero è centrale e vi si accede alzando la sella).