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Ci sono pezzi che non vorresti mai scrivere. Prima la notizia, che ti arriva dritta come un pugno nello stomaco. Poi i ricordi che riaffiorano e si mescolano, togliendoti la lucidità che vorresti trovare per salutare una persona a cui hai voluto bene.
Vincenzo Lombardo, per tutti Enzo, ci ha lasciato oggi. Un incidente in allenamento è stato fatale. Enzo era in sella alla sua moto da cross, passione che era anche parte stessa della sua vita. Leggenda del Supermarecross a cavallo degli anni 90, il pilota di Catania è stato tra i grandi del motocross in Italia. Negli ultimi anni si era cimentato nel campionato italiano dedicato alle moto d'epoca. E, come sempre, si era laureato campione.
Una classe innata, un fisico forte, tanto talento e altrettanto allenamento. Ma l'umiltà e la gentilezza erano rimaste intatte. Enzo era un punto di riferimento nel team di test e sviluppo di Pirelli, guidato da Salvo Pennisi. Dietro le vittorie mondiali nel motocross e nell'enduro di Cairoli, Herlings, Gajser e tanti altri campioni c'era sempre il lavoro instancabile e prezioso di Enzo Lombardo e dei suoi colleghi.
Quando lo conobbi a Giarre, nella sua amata Sicilia, mi osservò con sguardo severo. Come a capire se potesse fidarsi di quel milanese che scriveva di moto. Per me Enzo era la leggenda del Supermarecross, un campione a cui dare del lei. Negli anni crebbe la confidenza e scoprii un uomo solare, sempre sorridente, pronto alla battuta e a farsi in quattro per metterti a tuo agio. Anche quando nella sabbia tu arrancavi e lui volava, come sempre. Ma senza mai fartelo pesare. Un Amico, che lascia oggi un vuoto incolmabile in tutti noi.
Alla famiglia di Vincenzo, ai colleghi in Pirelli e a tutte le persone che gli hanno voluto bene vanno le più sentite condoglianze di tutti noi di Moto.it
Ciao Enzo, grazie ancora di tutto.