Voglia di fun-bike? 8 proposte usate a meno di 5.000 euro!
Affascinati dalle novità degli ultimi mesi che stanno vivacizzando il mercato delle naked di media cilindrata? Sappiate che nello stesso segmento esistono molti modelli non più recentissimi o semplicemente superati dalle versioni successive che possono darci ancora tanta soddisfazione della guida e, perché no, portarci felicemente in vacanza. Si tratta di moto per nulla superate in termini di prestazioni o di fruibilità e che magari vediamo ancora sui passi o nelle strade di tutti i giorni a dimostrazione della validità del loro progetto della longevità delle scelte tecniche.
Per proporvi questa rassegna abbiamo selezionato soltanto modelli con un prezzo medio nei nostri annunci sotto i 5.000 euro, già una bella cifra per chi vuole una moto poco impegnativa ma che sorprendentemente ci permette di portare in garage alcune vere e proprie perle come la KTM 990 SuperDuke o la Monster 1000 DS, ma è facilissimo trovare anche moto meno sportive e trasversali a quotazioni ancora minori, basta utlizzare la funzione di ricerca avanzata all'interno delle nostre pagine dell'usato.
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6 febbraio 2023
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Aprilia Shiver 750
La nuda di Noale è presente qui nella cilindrata 750 per ragioni di quotazione: per la 900 cc (arrivata si supera facilmente il tetto dei 5.000 euro che ci siamo imposti di rispettare. Si tratta di una moto godibilissima, a punto di ciclistica e dotata di un motore bicilindrico a V che eroga 95 cavalli a 9.000 giri/min e 81 Nm di coppia a 7.000 giri/min. Prodotta dal 2007 fino al 2016, si è via via raffinata dotandosi anche di ABS e di una gestione elettronica sempre più evoluta, arrivando ad essere una moto molto matura e divertente. Trovate, come per tutte le moto in questa rassegna, la prova qui sotto.
BMW F 800 R
La media naked di BMW entra nel mercato nel 2009 e colpisce subito nel segno con una moto dalla ciclistica divertente e dal motore bicilindrico in linea otto valvole a scoppi regolari da da 800 cc e 87 cavalli a 8.000 giri/min, con la coppia che raggiunge il picco massimo di 86 Nm a 6.000 giri. Il serbatoio da 16 litri è posto sotto la sella e la moto ha un peso a secco di 182 kg, non male e certamente uno dei punti di forza dell'ottimo comportamento dinamico che trova un limite soltanto nell'uso più turistico dove forse è preferibile la versione "S" dotata di cupolino. Si è successivamente evoluta, fino ad arrivare alla versione da 900 cc nel 2021, ma la 800 resta una moto molto diffusa, affidabile e gratificante nella guida.
Ducati Monster 1000
Una delle diverse incarnazioni del monster Ducati, che abbiamo scelto all'interno del range di 5.000 euro: una moto iconica e dalla spiccatissima personalità come tutte le moto di Borgo Panigale, Monster 1000 (nelle sue differenti versioni DS, S o Dark) è mossa dal bicilindrico desmo da 992 cc raffreddato ad aria con una coppia massima di 8.5 Kgm a 6.000 giri e una potenza di 84 CV a 8.000 giri che devono muovere 190 kg di peso. Equilibrata nella guida, forse un po' rigida sulle sconnessioni e... pronta a grattare il cavalletto laterale nelle pieghe a sinistra.
Kawasaki Z 1000
Personalità e originalità sono le caratteristiche più evidenti fin dal primo sguardo per la streetfighter di Akashi che viene introdotta sul mercato nel 2003 portando in dote un muscoloso motore quattro cilindri in linea, sedici valvole, da 953 cc con alimentazione ad iniezione elettronica e corpi farfallati da 38 mm, capace di 127 Cv a 10.000 giri e 9,7 Kgm a 8.000 giri. Fin da subito ai nostri tester piace l'erogazione e l'assetto si rivela un piacevole compromesso tra comfort e rigore per l'uso sportivo. La storia della Z 1000 proseguirà con ulteriori evoluzioni e il modello uscirà di scena nel 2020 salutando la compagnia con un design ancora più personale e un motore da ben 142 cavalli.
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KTM 990 Super Duke
KTM entra nel 2005 nel mercato delle naked e lo a proprio modo, con una moto dal carattere esplosivo, aggressiva e dinamicamente esaltante. È la 990 Super Duke, una streetfighter che già dai due terminali di scarico sotto la sella e dalla livrea "orange" esprime tutta la sua sportività. Mossa dal bicilindrico LC8 a V 75° fortemente imparentato con quello della coeva Adventure rispetto a quest'ultima guadagna quasi 50 cc e porta la potenza al valore di 120 cv a 9.000 giri e la coppia fino a 100 Nm a 7.000 giri, performance tenute a bada da una ciclistica coerente e tarata sul rigido.
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Suzuki SV 1000
Una moto che in chi scrive ha lasciato un gran bel ricordo avendola avuta in garage a lungo: la Suzuki SV 1000 è una naked semplice, robustissima, piacevole da guidare senza essere una streetfighter e restando un passo indietro le avversarie più dotate sul piano della ciclistica ma sempre godibilissima nella gestione del suo bicilindrico a V di 90° capcace di una potenza dichiarata di 120 cv alla ruota a 9.000 giri, e di ben 102 Nm a 7.200 giri. Non è la più sportiva del lotto, ma resta una grande scelta in termini di affidabilità e piacer di guida. Tra i nostri annunci trovate anche la versione "S", con cupolino e semimanubri, ma sostanzialmente identica alla naked.
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Triumph Street Triple 675
La sorella minore della Speed Triple è stata fin da subito un successo (2007 è l'anno del suo debutto), sia per il carattere del motore a tre cilindri, che per la guida efficace e divertente che la contraddistingue. È un modello - più o meno...- ancora un produzione, nel senso che la sua diretta discendete è l'evolutissima famglia Street Triple 765 che oggi arriva anche nella raffinatissima versione Moto2 ma che nella sua versione d'esordio troviamo nei nostri listini dell'usato a prezzi tutto sommato contenuti a dispetto di una moto che negli anni ha saputo conquistarsi un posto al sole per guida e performance del motore. Il tre cilindri esprime 108CV a 11700 giri ma il piatto forte è il peso contenuto in 189kg. Trovate qui in basso anche la nostra prova della versione "Trofeo" a sottolineare il carattere sportivo del modello, ma non dimenticate che è una moto decisamente a proprio agio anche su strada.
Yamaha MT-07 (2014)
È la più compatta del lotto, uno dei gradini intermedi della gamma MT di Yamaha che annovera le sorelle di 125, 300, 700, 900 e 1000 cc e che abbiamo provato in diverse occasioni, fino anche alla sua ultima - in ordine di tempo - evoluzione. Abbiamo scelto la bicilindrica in linea di 700 cc perché è la più accessibile tra le MT oltre i 300 cc e perché è talmente facile da guidare che può stregare anche i più smaliziati in cerca di una moto gestibile sia per i costi che per le prestazioni. Il suo motore CP2 con fasatura a 270°eroga infatti 75 cv a 9.000 giri (qualcuno in meno nelle successive versioni Euro 5) e una coppia di 68 Nm che permette di prendersi, anche grazie alla ciclistica azzeccata, tante soddisfazioni tra le curve grazie anche ai 164 kg a secco.
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