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Meno di un mese fa l'agenzia Reuters aveva rivelato che Volkswagen stava svolgendo dei colloqui preliminari con potenziali acquirenti di Ducati e Lamborghini.
In una conference call con gli analisti, lunedì scorso, i rumors sono stati sgomberati dal CEO Herbert Diess: “Stiamo lavorando sulla nostra struttura legale italiana”, ha detto il numero uno del gruppo tedesco.
Il riferimento è ai due marchi moto e auto emiliani, e alla torinese Italdesign, che sarebbero accorpati in una struttura separata. Il che semplificherebbe anche lo sviluppo di futuri accordi industriali o altro. Consentirebbe cioè al produttore tedesco, è stato detto nella presentazione agli analisti, di agire se si decidesse di cambiare proprietà
Al momento non sarebbero state prese decisioni definitive, e nemmeno stabilite le tempistiche di questo scorporo, ma tutto lascerebbe intendere che il programma di spin-off sia stato avviato. “Probabilmente è un processo un po' più lento - ha detto ancora Diess - ma è in agenda”.
Il direttore finanziario Frank Witter, da parte sua, ha aggiunto che sono in corso gli sforzi per snellire la complessa struttura di Volkswagen. Nessuno dei due dirigenti ha però, come detto, specificato le scadenze di questa decisione.
Si tratterebbe, in sostanza, di un'operazione strategica legata alla semplificazione delle attività operative del gruppo tedesco e soprattutto alla focalizzazione sulla produzione su larga scala delle vetture elettrificate.
Durante l'ultima riunione del consiglio di sorveglianza del Gruppo di Wolfsburg, venerdì 13 novembre, è stato deliberato il programma di investimento quinquennale per un valore di 150 miliardi di euro, di cui 73 destinati alle automobili elettriche, alle ibride e alla tecnologia digitale.
Ricordiamo che Ducati e Lamborghini sono controllate da Audi, a partire dal 2012 e dal 1998 rispettivamente. In passato si era parlato più volte di possibili cessioni, nel caso di Ducati già nel 2015.