WDW 2014, Ducati MotoGP: formazione confermata

WDW 2014, Ducati MotoGP: formazione confermata
Il Team Ducati MotoGP parla di presente e futuro di squadra e piloti. Confermata la formazione attuale, qualche evoluzione entro fine anno e moto nuova nei test di Sepang
19 luglio 2014

La riconferma di Andrea Dovizioso è già arrivata attraverso la conferenza stampa dell’AD Claudio Domenicali, ma l’avventura Ducati in MotoGP non si esaurisce qui. Il WDW è quindi l’occasione per raccontare il presente e il futuro del Team Ducati anche per quanto riguarda la massima categoria riservata ai prototipi, con la squadra al gran completo.

 

Prende la parola ovviamente Dall’Igna, che inizia con un bilancio della stagione, spiegandoci anche cosa potremo aspettarci nella seconda metà del Campionato in termini di evoluzioni ed aggiornamenti.

«Abbiamo corso 9 delle 18 gare della stagione: sono abbastanza contento dei risultati ottenuti. Abbiamo messo in carniere due podi, prestazioni sicuramente difficili da ottenere, che dimostrano i progressi che abbiamo fatto durante la stagione invernale e nella prima metà di campionato. Chiaramente tutto questo non è sufficiente, abbiamo ancora tanto lavoro da fare per raggiungere i nostri avversari; in parte lo vogliamo fare già quest’anno, ma sicuramente dovremo completare l’opera il prossimo anno. Intanto a Brno porteremo una diversa carenatura che dovrebbe darci qualche vantaggio, mentre ad Aragon arriveranno ulteriori evoluzioni di ciclistica – due aggiornamenti che definiranno la moto con cui completeremo la stagione»

 

Un obiettivo realistico per la fine della stagione?
«Il mio obiettivo – so che è difficile, ma è il nostro lavoro – è di contenere il distacco dal primo entro i 10” entro fine stagione. D’altra parte con il marchio, gli sponsor e i piloti che abbiamo alle spalle è un obiettivo alla nostra portata. Nella nuova stagione arriverà una moto del tutto nuova, per la quale posso confermare due dati tecnici: avrà sicuramente un propulsore con V di 90° e distribuzione Desmodromica – un vantaggio Ducati che non vorrei perdere»

 

Formazione invariata per il Team Ducati MotoGP 2015
Formazione invariata per il Team Ducati MotoGP 2015
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Il microfono passa quindi a Paolo Ciabatti, che offre uno sguardo su questioni più sportive confermando la formazione attuale per la prossima stagione e disperdendo così i dubbi relativi al futuro di Crutchlow, originati da un contratto quantomeno curioso con un’opzione a favore del pilota che gli permetteva di svincolarsi senza penali entro la fine di luglio.
«Qui abbiamo i tre piloti ufficiali nel 2014, che saranno i nostri piloti anche nel 2015. Stamattina Domenicali ha annunciato il rinnovo del contratto anche per la prossima stagione, ma anche Cal sarà con noi avendo un contratto biennale. Abbiamo già parlato con Iannone del rapporto con noi: Andrea sta facendo un’ottima stagione e proseguiremo nella nostra collaborazione, stiamo discutendo proprio in questi giorni la soluzione migliore per dargli ancora maggior supporto. Probabilmente continueremo con un rapporto attraverso il Pramac Racing Team, ma aumentando il coinvolgimento con il team ufficiale»

 

Dovizioso, fresco di rinnovo, inizia spiegandoci qualche dettaglio in più
«Sono molto contento di aver trovato un accordo, trattativa lunga ma è normale, perché un contratto così non si chiude in breve tempo. Ho fiducia per il futuro, perché quest’inverno, anche grazie all’arrivo di Dall’Igna abbiamo potuto migliorare la moto che avevamo, nonostante ci sia mancata la possibilità di stravolgerla. Credo che i risultati di quest’anno siano positivi – ci siamo avvicinati abbastanza, anche se chiaramente non è sufficiente: non corriamo per ottenere questi risultati. Credo molto nel progetto di Gigi, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti. Mi impegnerò in questo progetto al 100% per altri due anni, come del resto ho fatto in questo anno e mezzo. Continuiamo a spingere, perché io voglio tornare alle posizioni che competono a me e Ducati»

 

La parola passa a Cal Crutchlow, che ci spiega con il suo solito humour il motivo delle due fasciature che gli coprono gli avambracci
«Cercavo di tenermi calde le braccia, con il freddo che fa fuori» scherza il britannico, ironizzando sulla temperatura rovente del paddock. «Ho subito una piccola operazione per risolvere la sindrome compartimentale unita, nel braccio destro, ad un versamento di liquido dovuto ad una caduta precedente. Ho un po’ di dolore, ma vista la pausa estiva è questo il momento giusto per fare questa operazione – sono felice di liberarmi di questo problema. Il dottore che mi ha operato sa cosa fa, quindi credo che la situazione migliorerà»

«Ovviamente ho un contratto con Ducati, e sono felice di restare con loro anche per il prossimo anno. Ci serve un po’ di tempo: spero che il resto della stagione mi aiuti a trovare la confidenza necessaria ma ce la stiamo mettendo tutta a tutti i livelli, da me ai ragazzi che a Bologna lavorano duro per migliorare la moto. A volte le cose funzionano, a volte no, ma non molleremo. E grazie a Gigi avremo una moto nuova, che spero si adatti meglio al mio stile di guida e ci consenta di avvicinare gli altri piloti ufficiali – Marc in particolare è impressionante, ma sia io che Andrea in passato lo abbiamo battuto, quindi spero proprio che torneremo in condizione di farlo»

 

Immancabile ovviamente una battuta sul WDW.
«Il WDW è un’esperienza incredibile – la gente qui sembra impazzire per qualunque cosa che sia rossa; me l’avevano già detto ma non credevo. E’ un’esperienza spettacolare, mi dispiace solo di non poter partecipare alla Drag Race per il mio problema agli avambracci. Sicuramente avrei vinto!»

 

Stesse considerazioni per Dovizioso, ancora più coinvolto in quanto "Romagnolo DOC"
«Anche io avevo sentito parlare tanto del WDW, ma finché non ci sei dentro non ti rendi conto di quanta gente ci venga, quanta passione ci sia. Ci serve questo supporto, perché stiamo lavorando duro, stringendo i denti – dobbiamo migliorare i nostri risultati per tutti questi appassionati che ci sostengono, tifando per noi»

 

Chiude la rassegna Iannone.
«Sono contentissimo di essere qui al WDW: è la mia prima volta e non fa che confermare la mia voglia di continuare con Ducati, una Casa seguita da appassionati veri. Sono molto contento di questa parte di campionato – sono riuscito a migliorare quasi sempre i risultati dell’anno scorso. Non è estata una stagione facile, ma ho provato sempre a fare meglio, tanto che nell’ultima gara ho ottenuto il mio miglior risultato di sempre in MotoGP. Possiamo e dobbiamo puntare a risultati più importanti, perché siamo un gran gruppo. Anche se siamo in difficoltà sappiamo che possiamo fare di più.»
«Ducati ha fatto valere l’opzione nei miei confronti, quindi sarò nuovamente un pilota Ducati a tutti gli effetti, e anche se è presto mi piacerebbe continuare per tutta la mia carriera con loro»

 

Ma quale sarà il reale posizionamento di Andrea? La livrea della sua moto potrebbe dirla lunga a riguardo. Prende quindi la parola Ciabatti, che spiega come Andrea sarà ancora più vicino al team ufficiale
«La cosa più importante è avere le condizioni migliori da un punto di vista tecnico e organizzativo, un impegno che avevamo intrapreso già da quest’anno. La situazione di Andrea nel 2015 migliorerà sicuramente, ma vedremo nelle prossime settimane che decisioni prendere riguardo le livree delle moto»

 

Vale la pena di tornare a Cal, reduce da una prima metà di stagione sicuramente più faticosa del previsto. Cosa serve per migliorare? La Desmosedici sembra richiedere una guida più di forza rispetto allo stile di Crutchlow.
«E’ chiaro che la Desmosedici è una moto che devo guidare di forza, ma al momento, viste le mie condizioni, non ho quella che mi serve. Dovrò impegnarmi al 100%, ma soprattutto ritrovare confidenza: ammetto di essermi un po’ perso per strada. La situazione non è grave: non è che debba reimparare ad andare in moto, semplicemente cambiare un pochino il mio stile di guida. Già al Sachsenring la situazione è un po’ migliorata, non vedo perché non si debba continuare così »

 

Il cambio di gomme ci porterà inevitabilmente a modificare la geometria del telaio, ma quello che stiamo facendo sulla moto 2015 ci permetterà di avere più libertà sulla ciclistica

L’evoluzione della Desmosedici arriva proprio alla vigilia di un cambio regolamentare e soprattutto del cambiamento del fornitore unico per gli pneumatici. Cosa pensa Dall’Igna delle prospettive?
«Il cambio di gomme ci porterà quasi inevitabilmente a modificare nuovamente la geometria del telaio, ma quello che stiamo facendo sulla moto 2015 ci permetterà di avere più libertà per la ciclistica potendo così andare incontro più facilmente a quelle cha saranno le esigenze delle nuove gomme – Michelin da 17”, lo ricordiamo. Il cambiamento potrà darci un vantaggio: rimescolare le carte può essere sicuramente più svantaggioso per chi ha una moto più competitiva, mentre a noi, che al momento siamo indietro, offrirà un’opportunità in più per recuperare»

 

Sarete nuovamente iscritti come Factory2 o come Factory?
«Correremo nella Factory2 anche nel 2015: i risultati ci permetteranno di farlo e automaticamente verremo quindi iscritti così»

 

Proviamo a strappare qualcosa di più riguardo alla Desmosedici 2015: a che punto siamo? Dall’Igna è impenetrabile, e si limita a confermare i programmi già noti
«In questo momento stiamo prendendo contatto con i fornitori per ordinare i pezzi e programmare la produzione: puntiamo ad essere in pista in Malesia per i test di febbraio»

 

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