WDW 2014: svelato il mistero Ducati Scrambler 2015

WDW 2014: svelato il mistero Ducati Scrambler 2015
Ducati svela al WDW le linee della sua Scrambler. Se siete a Misano non perdetevi l'anteprima nel mitico container giallo. Se invece non siete qui, ve la raccontiamo noi
18 luglio 2014

Da settimane ormai Ducati ci stuzzica con intriganti "vedo non vedo" di una delle novità più attese del 2015: la Scrambler. La moto verrà presentata ufficialmente al Salone di Milano, a novembre, (qui trovate le prime immagini e indiscrezioni) ma se siete a Misano non perdetevi l'anteprima che qui Ducati riserva a tutti gli appassionati. Subito dopo aver varcato la soglia del Circuito, sulla sinistra, troverete un'area completamente dedicata alla Scrambler, è impossibile non notarla come è impossibile non notare l'enorme container giallo che racchiude la protagonista di cotanta curiosità.

Non potevamo non andare a dare un'occhiatina. Ci siamo messi pazientemente in coda, ascoltando i commenti e le supposizioni degli appassionati e, una volta giunti in prossimità dell'ingresso, abbiamo lasciato fotocamere e cellulari nelle mani dello staff Ducati: vietatissimo fotografare!
Nel container (non più di 8 persone alla volta all'interno) la moto è coperta dal classico telo rosso, e un video racconta la storia del mito dal 1962 ad oggi. E poi ecco che, finalmente, la Scrambler si svela agli occhi dei privilegiati presenti. I commenti del pubblico che abbiamo raccolto a caldo sono positivi: gli appassionati di vecchia data rivedono con piacere le linee della mitica moto degli anni '60, i più giovani parlano delle possibili modifiche e personalizzazioni.

Cosa ne pensiamo noi? La moto è solo un prototipo e il tempo per ammirarla con calma non ci viene concesso, ma già al primo sguardo salta all'occhio l'indiscussa qualità Ducati. E, come tengono a sottolineare gli addetti ai lavori di Borgo Panigale, la Scrambler non è una moto vintage: è una moto contemporanea, che punta a diventare uno stile di vita. Il richiamo alle linee del passato è indiscusso (la lunga sella, il giallo tenue della livrea), ma il codino troncato, il logo rivisto, il serbatoio sagomato le danno una linea compatta e moderna.

Ricordando che stiamo parlando di una pre-serie, vediamo cosa offrirà la piccola di Casa Ducati: il faro tondo è a LED, così come il fanale posteriore, l'impianto frenante si avvale di un disco singolo da 320 mm all'anteriore, con pinza Brembo a 4 pistoncini. Lo scarico, 2 in 1, termina con un silenziatore basso e corto. Il comparto sospensioni è affidato a una classica forcella da 43 mm all'anteriore e a un mono Sachs posto sul lato sinistro della moto.

Per vederla di nuovo sulle nostre strade però, dopo 40 anni e questa volta con un moderno bicilindrico da 800 cc, dovremo aspettare la primavera del 2015. Il propulsore, derivato dal 796, non prevede riding mode e altri ninnoli tecnologici: un voluto ritorno alla sostanza, all'essenza della motocicletta.

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