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Svelate ai media in una location dall'indiscutibile stile custom, le tre Dark Custom proposte da Harley-Davidson sono delle special a tutti gli effetti, anche se realizzate completamente con accessori scelti dal catalogo ufficiale della Casa americana. Indubbiamente belle, affascinanti, piene di personalità e stile. Un chiaro segnale, da parte di H-D, nel voler sottolineare che non sempre serve affidarsi alle (seppur sapienti) mani dei preparatori: le 800 e oltre pagine del catalogo accessori e ricambi possono trasformare qualsiasi Harley in una special degna di un posto in salotto, oltre che in garage.
Delle vere special... di serie! Vediamole nel dettaglio.
La prima moto presentata parte da una base già di tutto rispetto: una Dyna Street Bob. Entrata nella gamma Dyna nel 2007, ha da subito stregato i più per il suo stile minimalista ed è stato tra i modelli più venduti in Italia. Motore Twin Cam 96 da 1690 cc raffreddato ad aria e montato su supporti in gomma, cambio Cruise Drive a 6 rapporti e ABS, dotazione di tutto rispetto per la più piccina tra le Big Twin.
Per questa special, tutto il superfluo è stato rimosso.
Il manubrio Chizeled presenta il profilo aggressivo dello Z-bar e unisce la sensazione di libertà di un Mini-Ape e l’ampiezza ridotta di un Drag-Bar. Il risultato? Un Classico dello stile Chopper.
La sella monoposto Bobber rappresenta il look essenziale delle moto garage-made. Lo spesso rivestimento in pelle nera anticata è applicato direttamente al telaio della sella in metallo, riducendo l’altezza da terra. La pelle è rifinita con rivetti e targa Milwaukee Since 1903 in ottone e logo Bar & Shield marchiato a fuoco.
I comandi avanzati accentuano la posizione di guida custom e si sposano con il mini-ape, gli specchietti retrovisori Tribal rovesciati e lo stile del modello. I cerchi neri Switchblade a 10 razze e le frecce anteriori riposizionate sulle forcelle e i tappi del serbatoio Diamond Black con indicatori a LED cle danno un tocco più attuale.
Non poteva mancareun po’ di pepe per il motore: filtro dell’aria Screamin’ Eagle con logo Dark Custom e centralina Super Tuner.
Passiamo ora alla famiglia Sportster e più precisamente alla bella Forty-Eight. Apparsa nella line-up nel 2010 ha superato ogni pronostico entrando subito al primo posto tra le H-D più vendute in Italia.
Motore Evolution da 1.200 cc, ABS e antifurto Smart Security System. L’avantreno robusto e massiccio, il manubrio stile drag e gli specchi rovesciati accentuano il look essenziale e minimalista della moto. Il pilota è portato ad assumere una posizione di guida particolarmente aggressiva e protesa in avanti.
La prima cosa che salta all’occhio di questa Forty-Eight special è la vernice Hard Candy Big Red Flake sul classico serbatoio Peanut da 8 litri (apparso per la prima volta nel 1948 e che da appunto il nome al modello).
La sella monoposto White Diamond aggiunge uno stile retrò a questo bobber moderno. La sella è caratterizzata da bordo e cuciture bianche. Il cupolino Compact Sport, posizionato sopra il faro, conferisce un look moderno e personale, accentuato dalle pinze freno rosso brillante, dal tappo serbatoio a incasso e dalla serie di manopole e pedane in gomma Get-a-Grip.
Veniamo alle performance: bello il filtro aria Screamin’ Eagle Agitator, immancabile la centralina Screamin’ Eagle Super Tuner e i terminali sempre marchiati Screamin’ Eagle 100% “street legal”. Da ora nuovamente disponibili anche per l’Europa, questi terminali hanno un sound profondo e personale unito a un aumento di performance nel rispetto delle normative vigenti. Qui sono montati nella versione cromata e abbinati ai para calore forati.
Ultima ma non ultima, l'amatissima Sportster 883 Iron. Priva di cromature e sempre presente tra i best sellers dalla sua comparsa sul mercato nel 2009, è spinta da un propulsore da 883 cc verniciato a polvere con coperchi valvole neri. Parafanghi corti che mettono in bella mostra gli pneumatici, forcella nera con soffietti old-school. Segno distintivo è il classico serbatoio Peanut da 12,5 litri.
Questa special è chiaramente orientata alla scena Cafè-Racer in voga negli ultimi anni: manubrio Clubman, disegnato per portare le manopole all’altezza della piastra di sterzo, e conseguente posizione di guida aggressiva. Sella Café Solo Seat, caratterizzata da una alzata lievemente accentuata per dare più comfort al pilota. Le cuciture a scacchi sono un omaggio al mondo delle competizioni e allo stile Café Racer.
Anche qui il look custom non viene trascurato, basti notare gli specchi tondi neri, il tappo serbatoio a incasso e le manopole e pedane Black Diamond.
Non avrebbe senso parlare di stile aggressivo e Cafè-Racer oriented senza un po’ di coppia in più: ci pensano il massiccio filtro a cono Heavy Breather Screamin’ Eagle con collettore lucidato e coperchio cromato e la centralina Super Tuner Screamin’ Eagle, oltre ai nuovi
scarichi omologati.