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Durante il weekend di Pasqua, Imola è stata animata dal WEC – il Campionato del Mondo Endurance – una serie in cui corre anche "il Dottore", Valentino Rossi.
Partiamo proprio da lui, protagonista – nel bene e nel male – di questo fine settimana appena trascorso. È inutile negarlo: quando Rossi scende in pista, tutti gli occhi e i riflettori sono puntati su di lui.
Sabato, "The Doctor" ha conquistato la sua prima, storica pole position nel WEC, categoria LMGT3, fermando il cronometro sull'1:42.355. Ha rifilato oltre tre decimi al suo diretto avversario, Schmid, al volante di una Lexus.
Partendo dalla pole, e nonostante le lunghe – lunghissime – sei ore di gara, c’erano tutti i presupposti per riconfermare il successo del sabato.
Le ambizioni di vittoria, però, si infrangono amaramente contro un drive through “conquistato” proprio da Rossi.
Dopo le prime due ore di gara, durante le quali alla guida della BMW numero 46 c’era Ahmad Al Harthy, abile nel difendere la prima posizione in tutti i modi, sale in macchina Valentino, che lotta direttamente per la P1.
Alla fine della quarta ora, alla curva Rivazza, il 9 volte Campione del Mondo tenta un attacco ai danni della Ferrari Vista AF Corse numero 21 per riconquistare la leadership della categoria LMGT3. Rossi calcola male gli spazi e valuta evidentemente in modo errato la linea impostata dal suo avversario: il contatto è inevitabile. La Ferrari finisce contro il muro e all’equipaggio WRT BMW viene, giustamente, inflitta una penalità: un drive through con stop & go.
A questo punto, la classifica viene completamente stravolta. Al comando troviamo la Lexus numero 78, seguita da vicino dalla Porsche del team Manthey. In terza posizione si piazza la Corvette #81.
Nelle ultime due ore di gara, Valentino cede il volante al suo compagno di squadra, Kelvin van der Linde. Il sudafricano impone un ritmo incredibile e si rende protagonista di una rimonta forsennata. Proprio nel finale raggiunge la Porsche del Manthey Racing, al comando, ma purtroppo le sei ore terminano proprio mentre la sfida si accende.
Vince così la Porsche 911 #92, mentre il team BMW WRT, capitanato dal “Dottore”, chiude in seconda posizione.
photo credit: FIA World Endurance Championship