Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Conclusione all’altezza del resto dell’evento per il World Ducati Week. Grazie anche alla grazia concessa da Giove Pluvio – fin troppo, dal momento che la temperatura del paddock era a dir poco rovente, e non solo per i tanti motori accesi – il raduno mondiale degli appassionati del marchio di Borgo Panigale ha potuto uguagliare i numeri record della precedente edizione, con circa 65.000 presenze stimate su tre giorni. Da notare che nel 2012 le giornate erano state invece quattro.
I Ducatisti presenti sono arrivati venivano da tutto il mondo: pur avendo una partecipazione per ovvi motivi per lo più italiana (circa per il 60%), la kermesse romagnola ha visto rappresentati ben cinquantasei nazioni su tutti e cinque i continenti, con partecipanti dagli USA, Europa, Australia, Russia, India, ma anche da Brasile, Cina, Malesia, o addirittura Gabon, Islanda e Nepal.
Un successo dovuto anche alla presenza di main partner di alto spessore come Tudor, Termignoni e TIM, ma anche di Pirelli, Bosch, Shell, Canon, Dainese e tanti altri. E senza dimenticare la collaborazione – che ha tenuto fede alla reputazione di riferimento per la ricettività della riviera romagnola – dei Comuni di Misano, Cattolica, Riccione e dell'amministrazione della Repubblica di San Marino e ovviamente del Misano World Circuit “Marco Simoncelli” da sempre teatro del WDW.
La giornata più importante è stata ovviamente il sabato, con la gara di accelerazione e la grande festa serale con il saluto da parte di Claudio Domenicali, AD Ducati Motor, e di Rupert Stadler, AD Audi, il track show e lo spettacolo notturno di fuochi d’artificio. Lunghissime code anche per dare una sbirciata allo Scrambler, esposto nel container già visto a Borgo Panigale – data la totale impossibilità di fare foto o riprese di qualunque genere prevediamo già la propaganda virale del passaparola fra chi c’è stato e chi no, in attesa del crescendo che porterà ad EICMA e alla presentazione definitiva della nuova Ducati. Oltre a proporvi il video che sintetizza il secondo giorno, vi riassumiamo a seguire un po’ di numeri per questa edizione, per darvi un’idea delle proporzioni dell’evento. E farvi venire voglia, se non c’eravate, di partecipare all’edizione 2016, già annunciata e confermata durante la serata di sabato da Claudio Domenicali.
• 65.000 le presenze in circuito nell’arco delle tre giornate
• 10.192 i giri in pista effettuati in totale da auto e moto
• 72.000 foto scattate dai fotografi dello staff
• 56 nazioni di provenienza
• 200 metri lineari di BBQ durante la rustida sul rettilineo del traguardo
• 60 bagnini e 25 dirigenti Ducati hanno cucinato piadina e salciccia durante la rustida
• 58 differenti attività svoltesi in pista nelle tre giornate
• 18’e 20" il tempo che il serpentone di moto Ducati ha impiegato per uscire dal Misano World Circuit “Marco Simoncelli” per formare la parata di moto per Riccione
• 600 partecipanti e oltre 13.000 quiz (ovviamente a tema Ducati) nei tre giorni di Caccia al Tesoro
• 7.000 i contributi digitali pubblicati su wdwlive.ducati.com nei tre giorni WDW2014
• 11 i titoli iridati al via della Drag Race by Tudor (4 WSBK, 2 Susperstock, 2 Supersport, 2 Motomondiale 125, 1 Motomondiale 250) + 4 titoli italiani (2 Superstock e 2 Superbike)
• Oltre 700 test ride con il nuovo Monster 821
• 118 Presidenti D.O.C. provenienti da 26 nazioni
• 38 ore di diretta sulla WDW TV
• 360 minuti di streaming live sul canale youtube di Ducati
• 16 pneumatici Pirelli “Diablo Rosso II” messi completamente sulla tela per i burn-out al termine della “Diavel Drag Race by Tudor”