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Si potrebbe dire che lo stile Wrenchmonkees è ormai riconoscibile a chilometri di distanza, non fosse che ormai i preparatori di Copenhagen vantano un numero elevatissimo di imitatori. Fortunatamente possiamo dire che il tocco WM resta ancora inimitabile in dettagli come lo splendido serbatoio in alluminio che campeggia su questa Laverda SF, il parafango anteriore con i relativi supporti ma anche la sella che più minimalista non si può - forse lo stilema più abusato nel recente panorama delle special.
Il motore resta di serie, così come i carburatori che vengono però dotati di cornetti d'aspirazione in alluminio e di accensione elettronica. Lo scarico due-in-uno è realizzato direttamente da WM e sbocca in un silenziatore Spark. Anche il telaio è quello di serie, anche se profondamente ripulito ed evidentemente accorciato in zona reggisella; interessantissima la conversione allo schema monoammortizzatore per la sospensione posteriore (con unità ammortizzante prelevata da una Yamaha R6).
La forcella è anch'essa l'unità di serie, con steli accorciati di 30 mm e molle progressive Wirth. Le piastre di sterzo restano invariate, mentre i semimanubri provengono da Motocicli Veloci e le pedane sono prodotti Tarozzi in alluminio.
Componentistica standard anche per freni, mozzi e cerchi da 18" (in alluminio) con raggi in acciaio inox. Le gomme sono Pirelli BT 45. Il resto della componentistica - supporti fari, alloggiamento batteria e cablaggi - sono realizzati per lo scopo da Wrenchmonkees.