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Yamaha Motor Co. Ltd ha presentato oggi i risultati finanziari del primo trimestre 2020.
I ricavi sono stati pari a 359,9 miliardi di yen (3,3 miliardi euro circa), in calo del 7,8% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso quando si registrò un +5,9%. Il reddito operativo ha accusato una perdita del 29,2%, scendendo a 25,4 miliardi di yen (212 milioni di euro).
Le vendite sono state naturalmente influenzate dalla pandemia di Covid-19 che si è fatta sentire già nel primo trimestre con una diminuzione delle vendite della divisione “terrestre” oltre che marina. Inoltre ha pesato anche l'impatto dei tassi di cambio.
Venendo proprio al settore della mobilità terrestre, i ricavi sono scesi a 260,3 miliardi di yen (-6,8% a seguito del calo di 19,1 miliardi di yen), mentre il risultato operativo è stato di 8,6 miliardi di yen: -7,4%.
Le vendite motociclistiche nei mercati occidentali hanno accusato gli effetti della pandemia del mese di marzo, tuttavia – riporta Yamaha – il deficit è stato ridotto grazie al migliorato mix di modelli per l'Europa.
Diversamente nei mercati emergenti dove in alcuni casi è peggiorato il mix di offerta (come in Vietnam), mentre in India l'introduzione della nuova normativa anti inquinamento ha contribuito a rallentare le vendite dell'intero settore.
Difficoltà anche nelle Filippine, per questioni ambientali e di coronavirus.
Le vendite dei prodotti marini (90,8 miliardi) hanno accusato un calo del 12,6% e il reddito operativo è sceso a 15,5 miliardi (-27,5%).
In aumento invece il fatturato della divisione robotica (17,9 miliardi) con un +17%, sebbene la redditività sia diminuita.