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Quello che vedete in foto è un rendering nato dalla fantasia dei colleghi di Xcar, ma la notizia è ormai certa: la Yamaha MT-10, dopo un anno di assenza dal listino della Casa di Iwata, tornerà in gamma con un nuovo propulsore Euro 5 e - immaginiamo - diverse migliorie mutuate dall'ultima versione dell'ammiraglia supersportiva YZF-R1 ed R1M (qui la nostra prova).
Non abbiamo citato la R1M a caso, perché come in passato la MT-10 verrà proposta in due versioni: quella standard, con sospensioni meccaniche, e la MT-10SP con le Ohlins semiattive.
Le informazioni arrivano dalla presentazione dei documenti di omologazione in Europa che passano alcuni numeri a proposito di potenza, peso e dimensioni massime che aiutano a inquadrare un poco la nuova versione.
Le due versioni MT-10 condividono lo stesso motore CP4 di 998 cc aggiornato con un nuovo codice di riferimento.
Il dato più interessante è quello relativo alla potenza massima che passa dagli attuali 158 a 163,5 cavalli, sempre al regime di 11.500 giri.
Un piccolo incremento lo ottiene anche la coppia massima che sale da 111 a 112 Nm, sempre a 9.000 giri.
Grazie a questa manciata di cavalli in più, ottenuta intervenendo nei parametri motoristici e nell'impianto di scarico e rientrando nei limiti della normativa Euro 5, la velocità massima indicata sale da 245 a 250 km/h, forse con l'apporto di un'aerodinamica anch'essa migliorata pur nel contesto di una naked.
Nelle dimensioni ci sono poi altre piccole differenze: l'interasse passa da 1.400 a 1.405 mm, 5 mm in più di anche per la lunghezza massima (ora 2.100 mm), mentre l'altezza massima aumenta di 55 mm (1.165) nel caso della MT-10 e fino a 1.245 mm nel caso della versione SP, indice di un cupolino ridisegnato e della presenza di una piccola appendice superiore sulla SP.
Il peso, infine, aumenta di 2 kg rispetto ai modelli attuali: 212 e 214 kg, in ordine di marcia, per standard e SP.
Tutto lascia pensare che le due moto potrebbero essere presentate a EICMA. Restate sintonizzati.