Yamaha, parla il presidente Murata

Dopo l'incontro di ieri al Ministero del Lavoro, Yamaha Motor Italia SpA esprime la propria soddisfazione per il raggiungimento dell'accordo che consente di chiudere positivamente la vertenza in atto ricorrendo alla CIGS
8 gennaio 2010

Punti chiave

Yamaha, pur convinta della validità della proposta iniziale, ha preso atto della richiesta proveniente dal Governo, dalle Autorità locali e dalle Organizzazioni sindacali e quindi farà richiesta di CIGS per la durata di 12 mesi rinnovabili per altri 12, per 47 dipendenti del settore industria, e di 12 mesi per 18 dipendenti del settore commercio.

Inoltre Yamaha si è impegnata a fare ricorso all'outplacement per tutti i dipendenti interessati alla mobilità attraverso una società specializzata e offrirà incentivi economici per favorire l'esodo dei dipendenti che decidessero di non usufruire della CIGS.

"Siamo molto grati al Ministro per l'opera di mediazione svolta e siamo contenti che si sia raggiunto un accordo definitivo", ha dichiarato Hiromu Murata, presidente di Yamaha Motor Italia SpA. "Abbiamo accolto con responsabilità l'invito del Ministro Sacconi ad accelerare verso una soluzione condivisa della vertenza, l'accordo raggiunto soddisfa appieno le richieste ricevute dal Ministero del Lavoro e dalle istituzioni locali e abbiamo visto che anche le Organizzazioni Sindacali hanno risposto con spirito costruttivo. Ora possiamo riprendere a lavorare con serenità e fiducia."

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