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Era il 1978 quando il Gran Premio di Germania Ovest del Motomondiale si corse per l’ultima volta sul circuito del Nürburgring, e specificatamente sul leggendario, terribile tracciato della Nordschleife, lungo quasi 23 chilometri. Quell’anno Virginio Ferrari, sulla Suzuki RG500 del Team Gallina, vinse precedendo le Yamaha di Johnny Cecotto e Kenny Roberts, con un giro record di 8’29”50, alla media di 161,346 km/h.
«Vrginieou Frari fentesticheou» (sarebbe «Virginio Ferrari fantastico») esclamò a fine gara lo stesso Roberts gratificando il nostro Virginio, che quell’anno terminò solo 11° a causa di un grave infortunio. Si rifece però l’anno seguente conquistando il secondo posto assoluto alle spalle dell’astro americano, e precedendo di soli due punti il compagno di marca Barry Sheene, che tra l’altro aveva battuto durante un epico corpo a corpo ad Assen.
Bene, oggi - capita che un illustre Carneade, che di nome fa Andy Carlile e di professione lavora part-time in un albergo, si aggiudichi il nuovo record della difficilissima Nordschleife girando in soli 7’26”6 (contro i 7’50” di una Ninja ZX-10R, nel 2011) in sella ad una Yamaha R1 certamente molto a punto di ciclistica, ma con motore praticamente di serie. D’accordo, con l’avvento del nuovo Nürburgring, inaugurato nel 1984 e parzialmente collegato col mitico tracciato originario, quest’ultimo è stato accorciato di un paio di chilometri, ma osservando questo video in soggettiva del velocissimo Carlile vengono davvero i brividi.