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Sì, la Yamaha YZF-R9 sembra proprio in arrivo: come facciamo a saperlo? Tutto "merito" dei regolamenti della Supersport che da qualche anno hanno lasciato che le quattro cilindri 600 cc venissero affiancate nella categoria cadetta delle derivate di serie dalla Next Generation di moto come la Panigale V2 di 955 cc o alla MV Agusta F3 di 800 cc, seppure con specifiche tecniche bilanciate per mantenere allineate le prestazioni con le moto concorrenti di clindrata minore. Nel 2023 la Yamaha R6 è arrivata seconda con Stefano Manzi seppure staccata di quasi 100 punti dalla Ducati di Bulega, ma dal 2017 fino al 2022 la quattro cilindri di Iwata ha dominato la serie mondiale, è bene specificarlo.
La notizia che però proviene da ambienti della Supersport è che Yamaha starebbe preparando l'assalto al mondiale 2025 con una R9, ovvero con una moto dotata del motore CP3 tre cilindri di 890 cc che attualmente - ovviamente in versione stradale - vediamo montato su moto come la MT-09, XSR 900 o Tracer 9. Su quale telaio verrà inserito, sempre secondo le voci che circolano in SS, non è ancora chiaro.
Tutto quindi depone a favore della conclusione della vicenda che seguiamo dal 2020 (!), ovvero della quasi ovvia declinazione in chiave sportiva della piattaforma MT-09, così come già fatto con la R3 (sorella della MT-03), la R7 (nata dalla MT-07) e, anche se qui è nata prima la sportiva e soltanto dopo la naked, R1. Nel corso di questi anni abbiamo visto la registrazione delle sigle e dei loghi, più volte abbiamo pensato - specie per l'anniversario della serie "R" - che fosse il momento giusto per il lancio della R9, ma soltanto adesso possiamo fare delle ipotesi probabili sulle caratteristiche e sui tempi, ricordando che al momento Yamaha non ha commentato le notizie né ammesso in qualsiasi modo l'arrivo della R9.
Dal punto di vista tecnico, il motore CP3 sviluppa nella sua versione stradale 119 cavalli, sarà certamente necessaria una significativa iniezione di potenza per competere con Ducati, Triumph, Honda, Kawasaki e MV nella Supersport e quindi crediamo che la R9 omologata manifesterà un upgrade al propulsore, con anche un deciso cambio di carattere verso il racing. Da capire se il telaio sarà diverso, al momento ci viene da pensare che la strada più semplice sia quella di partire dalla piattaforma esistente, tuttavia non saremmo troppo sorpresi se per la R9 dovesse far debuttare una struttura differente da quella attualmente condivisa da MT-09 e XSR 900, per esempio.
E, del resto, questo lungo tempo d'attesa per la R9 si potrebbe anche giustificare con la necessità di studiare una piattaforma di partenza più incline alla pista, ma ricordiamo che la cilindrata piena del tre cilindri è stata raggiunta per la prima volta nel 2021, passando da 847 cc agli attuali 890 cc: quasi 50 cc che nelle competizioni potrebbero contare non poco.
Se proprio dovessimo sbilanciarci sulla potenza presunta del propulsore, pensiamo che un livello probabile per la versione stradale non stia sotto i 130 cavalli (quella, all'incirca, di una 600 cc quattro cilindri di serie), con un peso a secco - immaginiamo - sotto i 200 kg. Per quello che riguarda l'impiego su strada sarebbe una potenza in grado di regalare enormi soddisfazioni grazie anche alla coppia derivante da un frazionamento intermedio tra due e quattro cilindri e da una cubatura sostanziosa, mentre non possiamo sapere quanto ci sia nel taschino di Yamaha per la versione racing. Non ci stupiremmo se ne nascesse anche una versione SP con sospensioni evolute e materiali pregiati.
A nostro modo di vedere si tratterebbe di una meravigliosa sportiva: potenza giusta per divertirsi su strada, sufficiente nel track day in pista per vendere cara la pelle alle 1000 cc, costi di manutenzione e acquisto ragionevoli che potrebbero rilanciare ulteriormente il mondo dei semimanibri tra i giovani motociclisti.
Per quello che attiene ai tempi di arrivo sul mercato, se il desiderio è quello di partecipare alla Supersport 2025 allora appare ragionevole avere la moto pronta per EICMA 2024, per sfruttare anche il boost di notorietà e visibiltà regalato dalla partecipazione al Campionato 2025.
Tutto, come già detto, da verificare con una dichiarazione ufficiale di Yamaha che al momento manca: staremo a vedere.
Foto apertura: render di Shinji Miyakubo/Autoby