Yamaha: raggiunto l'accordo con gli operai

La Casa giapponese si è impegnata a chiedere ufficialmente la cassa integrazione per i 66 dipendenti lincenziati in Brianza. Termina così la protesta dei 4 operai saliti sul tetto della fabbrica
23 dicembre 2009

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Una buona notizia coglie i 66 operai della Yamaha Motor Italia e tutti gli appassionati di motociclismo a pochi giorni dal Natale.
L'Azienda si è infatti impegnata a chiedere ufficialmente e inderogabilmente la cassa integrazione per tutti i 66 dipendenti dello stabilimento di Gerno di Lesmo (Monza).
Era questa la richiesta dei 4 operai che da 6 giorni dormivano al gelo, sul tetto della fabbrica. Raggiunto l'accordo, i Vigili del Fuoco hanno aiutato gli operari a scendere dall'edificio.

"Dopo una giornata di difficili contatti - ha dichiarato Gigi Redaelli, segretario generale della Fim-Cisl Brianza - l'azienda si è impegnata definitivamente a chiedere la cassa integrazione con dettagli che verranno stabiliti in un incontro fissato per il 29 dicembre prossimo al ministero del Lavoro".

Ora la parola passa al ministro Sacconi, chiamato alla ratifica dell'accordo.


A.P.

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