Yamaha: record nel 2017. Grazie all'Asia e non solo alle moto

Yamaha: record nel 2017. Grazie all'Asia e non solo alle moto
I principali numeri finanziari di Yamaha Motor hanno visto una crescita importante nel 2017. Un andamento però a due velocità fra i mercati occidentali e quelli asiatici. Nel segno positivo entrano però in gioco altri settori industriali del costruttore giapponese
16 febbraio 2018

In un mercato motociclistico mondiale nel quale alcune marche hanno patito difficoltà, Yamaha Motor manda in archivio un'annata 2017 da incorniciare per quanto riguarda i dati finanziari, ottenendo crescite importanti in ogni indicatore.
Il fatturato globale è salito a 12,58 miliardi di euro, con un incremento dell'11% rispetto al 2016 e superiore alle previsioni dello stesso costruttore.
L'utile operativo è stato di 1,13 miliardi di euro (+38%), mentre è stato significativo l'incremento dell'utile netto: +61%, pari a 765,5 milioni di euro. Quest'ultimo risultato è stato possibile grazie soprattutto all'aumento delle vendite e, in minore misura, agli effetti positivi del cambio valutario e alla riduzione dei costi di gestione e industriali e medicali.


 

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Nel mercato giapponese le vendite complessive di Yamaha Motor sono aumentate del 3,4%, e nel resto del mondo del 12,1%.
Si tratta di dati relativi all'attività complessiva di Yamaha Motor che, oltre alla produzione motociclistica, comprende quella dei motori marini, delle imbarcazioni e delle moto d'acqua, dei generatori, delle biciclette a pedalata assistita, della robotica e delle macchine industriali, eccetera.

Nel dettaglio, restando nel settore maggiore e in quello che ci riguarda, il fatturato motociclistico è stato di 7,87 miliardi di euro: ben il 77% è arrivato dai mercati emergenti. Quello dei motori marini (301.000 unità) è stato di 2,44 miliardi, di 1,14 miliardi la sezione power product e di 1,12 miliardi quello delle altre attività.
Da rilevare come una quota maggiore dell'utile operativo sia arrivata, in rapporto alle vendite, dal settore Marine: 38%, contro il 47% dell'attività motociclistica.

 

 

Le moto Yamaha vendute nel mondo

Sono state 5.390.000 le vendite totalizzate da Yamaha, fra moto e scooter, nel 2017: 236.000 unità in più rispetto all'anno precedente.
La tendenza vede confermata la decrescita dei mercati sviluppati e l'incremento di quelli emergenti.
In termini di volumi l'Asia ha totalizzato il maggior risultato con 4.558.000 unità vendute (+6%).
L'Europa è scesa da 208.000 a 199.000 unità, il Giappone da 110.000 a 103.000, il Nord America da 77.000 a 70.000: mercati che hanno quindi perso il 6%. Nel resto del mondo Yamaha ha venduto 461.000 motocicli, peri ad un +2%.

Questi i numeri, ma i modelli che si vendono nei mercati maturi non sono certo gli stessi di quelli che vanno per la maggiore in quelli emergenti. Da qui importanti differenze a livello di fatturato. Se l'Europa vale la 22ª parte delle vendite in Asia, il fatturato corrisponde invece al 20%.
Con 1,046 miliardi di euro, il fatturato europeo è fra l'altro cresciuto dell'8% a fronte del calo numerico delle vendite, e questo grazie a modelli di maggior valore e cilindrata.
In leggera flessione il valore delle vendite in Nord America (398 milioni di euro) e in Giappone (347 milioni), e più marcata la flessione in Oceania (99,7 milioni): in buona sostanza, i mercati cosiddetti maturi hanno ridotto il proprio fatturato dell'1,9%. Da parte sua l'Asia ha totalizzato 5,07 miliardi di euro, con un guadagno del 14% in un anno.

Sempre in termini di fatturato, il mercato numero uno per Yamaha anche nel 2017 è stat l'Indonesiano: 1.349.000 unità vendute, che corrispondono a 2,22 miliardi di euro (il doppio dell'intera Europa, anche se con vendite moltiplicate per 6,7 volte).
Il Vietnam è il secondo mercato asiatico per il brand di Iwata, con 865.000 unità vendute e un fatturato di 927 milioni di euro; poi vengono l'India (787.000 unità) e la Thailandia (307.000). Gli ATV Yamaha venduti nel mondo sono stati 58.000.

Le previsioni per l'anno in corso vedono le vendite motociclistiche in crescita del 5% (5.651.000 unità), ma solo grazie all'Asia e al resto dei mercati emergenti; mentre Europa, Nord America e Giappone saranno ancora in flessione. Il fatturato del comparto motociclistico è previsto in crescita del 2,5%.