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"Inspired from the past, built for the future”, è la filosofia della famiglia Faster Sons di Yamaha, che attingono la passato della Casa di Iwata e che ha pure come interessante corollario la continua, frizzante, produzione di Yard Built, ovvero di special one-off costruite da customizer ispirati e capaci: dalla Monkeefist di Wrenchmonkees, alla Faster Wasp di Roland Sands, passando per garage e semplici preparatori sparsi per il mondo. Esattamente su questo solco, abbiamo trovato sul sito yamahamotorsports.com una di quelle special che fanno veramente voglia di scendere in garage e dare sfogo alla propria creatività.
Prendete una XSR900, fatele indossare un vestito lungo, coloratela come le vincenti Yamaha degli anni '70 e citate a più riprese la TZ750 due tempi che, nelle mani di Giacomo Agostini, trionfò a Daytona nel 1974; il risultato sarà esattamente in linea con i concetti Faster Sons: tecnologia moderna, linee ereditate dalla storia di Yamaha. La special che vi mostriamo è opera di Jeff Palhegyi Design: coda inconfondibilmente “TZ”, sovrastrutture completamente rifatte in proprio insieme alle cover del serbatoio, ruote Dymag derivate da quelle costruite per la YZF-R1 (anche se un bel paio di ruote a raggi non avrebbero affatto stonato), scarico e manubri Graves, mentre , oltre alla sella e al tappo serbatoio e a tutte le altre modifiche che vedete in foto, un paio di pneumatici Bridegestone Battlax RS10 completano l'allestimento a nostro avviso particolarmente riuscito con la simpatica riflessione che una tre cilindri quattro tempi stradale di oggi è più potente di una quattro cilindri due tempi da competizione della fine degli anni '70: 115 cv per la XSR e 90 per la TZ.
Il customizer californiano ha una lunga storia di collaborazione con Yamaha e costruisce special dal 1995, se andate a dare un'occhiata al suo sito troverete non soltanto la sua collezione privata ma anche una gallery delle sue special che spaziano dal dirt track al chopper.
Fonte e foto: yamahamotorsports.com