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Ce l’aspettavamo forse molto più diversa, la Yamaha YZF-R1 2020, ma visto il livello prestazionale della supersportiva di Iwata (che anche nella nostra recente comparativa a Pergusa si è dimostrata davvero dura da battere) la Casa dei tre diapason ha preferito limitarsi ad affinamenti su ciclistica e gestione elettronica, oltre ad una linea più vicina alla MotoGP YZF-M1 (che dovrebbe debuttare nella sua versione 2020 nei test di Brno) che la rende più simile alla sorellina minore YZF-R6.
empre caratterizzato dalla fasatura irregolare crossplane, ovvero con ordine degli scoppi irregolari 270° - 180° - 90° - 180°, il propulsore della Yamaha R1 2020 (qui il listino) eroga 200 cavalli a 13.500 giri, modificato grazie all’adozione di nuovi bilancieri a dito (come già sulla Kawasaki ZX-10 2019) per migliorare le prestazioni agli alti regimi. Nuovo anche lo schema dell’aspirazione, con nuove teste e nuovi iniettori Bosch soprafarfalla a 10 ugelli avvicinati alla camera di scoppio per migliorare l’efficienza. Aggiornamenti che hanno portato a modifiche anche lato scarico, con un nuovo impianto dotato di 4 catalizzatori.
Modifiche anche all’albero motore, con fori lubrificazione di diametro maggiorato e cuscinetti maggiorati. Altre migliorie comprendono l’ingranaggio della seconda e la pompa dell’olio, ridotta nelle dimensioni per migliorare il rendimento.
Cambia anche la gestione elettronica, con comando acceleratore ride-by-wire ASPG più preciso nel rilevamento della posizione della manopola. Non finisce naturalmente qui, con l’arrivo del nuovo sistema di gestione freni BC (Brake Control) a due livelli, con ABS cornering sul livello 2 mentre, con la modalità BC1, si ha un intervento fisso. E c’è anche la nuova gestione del freno motore, EBM (Engine Brake Management), che permette di scegliere fra tre livelli (alto, medio e basso) sulla base di marcia, numero di giri del motore, posizione acceleratore e corpo farfallato. Aggiornamenti anche al Launch Control, che viene affinato nelle logiche di funzionamento.
Guarda il listino del nuovo della Yamaha YZF-R1M (2017-2019)
La versione standard vede aggiornamenti nelle componenti interne delle sospensioni e nell’ammortizzatore di sterzo, nonché della mescola pastiglie. Notevole il miglioramento in termini di pneumatici di primo equipaggiamento, con l’arrivo di gomme Bridgestone RS11 al posto delle S21 del modello precedente. Sulla YZF-R1M (qui il listino) arrivano anche aggiornamenti di maggior sostanza, con l’adozione della forcella Öhlins ERS NPX pressurizzata, con aggiornamenti al monoammortizzatore, sempre Öhlins ERS.
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La nuova R1 2020 cambia anche nell’estetica, con una nuova carenatura che si avvicina alla M1 MotoGP, con presa d’aria centrale di diverso disegno e plexiglass più corsaiolo, che migliorano del 5% l’efficacia aerodinamica. Diversa anche la accordatura della carenatura al serbatoio, e più efficaci i fari LED posti sotto la carenatura che avevano debuttato sulla versione 2015. Sulla YZF-R1M cambia anche il codino, con una nuova unità in fibra di carbonio che valorizza l’estetica e alleggerisce le sovrastrutture.
La Yamaha YZF-R1 2020 sarà disponibile già a settembre 2019. Le colorazioni previste sono Yamaha Blue DPBMC e Tech Black SMX/MBL2 per la R1, e Silver Blu Carbon BWM2/Carbon per la YZF-R1M che sarà disponibile per la prenotazione online a partire dal il 25 luglio 2019.
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https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
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