Yamaha YZF-R9. Nuove proposte di stile

La Yamaha R7 è una realtà e la casa Iwata ha registrato anche la sigla R9, una sportiva stradale derivata dalla piattaforma MT-09, recentemente evoluta e potenziata, di cui si parla da tempo. Kardesign ha iniziato a occuparsene già nel 2017 e ora prosegue con la sua creatività
25 giugno 2021

Di una Yamaha YZF-R9 si parla da qualche anno, del resto la piattaforma MT-09 con il suo tre cilindri in linea CP3 è una base ideale e non manca chi ha già realizzato una special sportiva partendo dalla naked o dalla tracer, vedi la R9 di Jacopo Marzaro.

Yamaha nel 2021 ha deciso di continuare a vendere la sua YZF-R6 ma solo in configurazione pista, resta nel listino la mille YZF-R1 naturalmente e poi ci sono le piccole R125 e R3.

Dopodiché è stata presentata la R7, che in Italia arriverà in vendita dopo l'estate, una sportiva di media cilindrata che si può definire “di accesso” alle moto più performanti.

La YZF-R9 disegnata partendo dalla nuova MT-09
La YZF-R9 disegnata partendo dalla nuova MT-09
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La R9 intanto cova sotto la cenere e in molti sono pronti a scommettere che è soltanto questione di tempo per vederla arrivare per davvero.
Di parole a riguardo, e di ipotesi, se ne sono spese molte. E non sono mancati i rendering, fra i quali i più interessanti sono probabilmente quelli proposti da Kardesign, ovvero Kar Lee,  che su Youtube si firma Motokandi.

La R9 disegnata nel 2017
La R9 disegnata nel 2017

Nel 2017 aveva realizzato il rendering che trovate qui sopra e pochi giorni fa ha pubblicato un nuovo video - lo  trovate qui sotto -  dedicato alla R9 sviluppata sull'ultima MT-09 edizione 2021.
Quella con il motore salito a 890 cc e 120 cavalli di potenza, e con un nuovo telaio e altri numerosi aggiornamenti ciclistici oltre che elettronici.


Il tema R9 è tornato alla ribalta un paio di mesi fa, quando negli USA sono stati registrate da Yamaha una serie di sigle che comprendevano una YZF-R9.

Ce ne erano anche altre simili: YZF-R15 (la MT-15 già esiste in alcuni mercati), YZF-R20 e YZF-R25, oltre a una serie di nomi privi del suffisso YZF. Ovvero R1, R2, R3, R4, eccetera.
Non che Yamaha abbia in programma di produrle tutte, più facilmente si stratta di una semplice registrazione che toglie la possibilità ad altri di riprendere sigle chiaramente riferite a Yamaha.

I rendering di Kardsesign intanto lasciano sognare, in attesa che da Yamaha qualcosa arrivi.