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Kawasaki Z750
Nel 2009 Z750 ha ricevuto la consacrazione a modello più venduto dell'anno con 6.745 unità immatricolate, toccando la passione e il cuore di tanti motociclisti italiani.
E, visto che il cuore sa andare ben al di là dei freddi numeri, Kawasaki ha pensato di rendere Z750 protagonista di un progetto solidale di grande importanza, che si prefigge l'obiettivo di aiutare i bambini del Nepal.
K-reazioni instrada lo stile
E' questo il nome del progetto grafico che ha coinvolto la stampa italiana di settore. I giornalisti sono stati invitati a fornire la loro personale interpretazione della Kawasaki Z750.
Ci siamo così potuti sbizzarrire nel vestire la naked di Akashi con le grafiche più divertenti e audaci, utilizzando un progetto in cartotecnica realizzato ad hoc da Kawasaki.
Le tante creazioni realizzate hanno concorso nelle 5 categorie previste:
- La più ... Kawa inside
- La più ... cool
- La più ... must have
- La più ... chic
- La più ... glam rock
La vittoria è andata in sorteggio alla versione "Glam Rock" che vedete nella galleria a margine del Focus.
Etica e impresa. La finalità sociale
La moto sorteggiata prenderà forma e sostanza grazie a Dox Design (www.doxdesign.com).
A tempo di record verrà messa all'asta su e-bay dal 23 febbraio al 2 marzo nella sezione delle aste sociali.
L'intero ricavato verrà devoluto al progetto "Il Diritto di Essere Figlio" a favore dei bambini abbandonati in Nepal.
Kawasaki sostiene in questo modo Ai.Bi., l'Associazione Amici dei Bambini che da più di 20 anni lotta contro l'emergenza abbandono in tutto il mondo.
Una scelta, questa, che sottolinea l'attenzione verso i temi sociali più delicati da parte della casa giapponese.
Il Nepal e il Progetto "Il Diritto di Essere Figlio"
Il Nepal è uno dei paesi più poveri del pianeta con un reddito pro-capite annuo di circa 260 dollari. Secondo gli ultimi dati delle fonti ufficiali ogni anno muoiono più di 50.000 bambini e più del 60% di queste morti sono legate alla malnutrizione e all'abbandono. In Nepal non esistono né istituzioni né politiche economiche a sostegno dell'infanzia. L'unica possibilità di questi bambini sono le Associazioni di volontariato che possono intervenire fattivamente all'interno di un progetto strutturato a breve e medio termine.
Ai.Bi. è già attiva a Kathmandu con il Day Care Center "Paani - Jeval Jall" che tramite un'equipe di insegnanti e assistenti sociali hanno l'obiettivo di prendersi cura dei bambini abbandonati o provenienti da famiglie estremamente disagiate e insegnare loro un metodo di studio e i rudimenti della lingua inglese per accompagnarli e inserirli in futuro un contesto lavorativo efficiente ma soprattutto toglierli dalle strade e dare loro cure sanitarie e cibo.
Kawasaki, con il progetto "K-reazioni instrada lo stile", fornisce un aiuto concreto ad Ai.Bi. per ingrandire e migliorare la sua attività su gran parte del territorio.
Il contributo di tutti gli appassionati Kawasaki
La palla passa ora agli appassionati di Kawasaki e della Z750. Saranno loro a potersi aggiudicare la limited edition frutto del concorso, realizzata a mano da un grande aerografatore per aiutare i bambini del Nepal.
Moto.it